Il Sistri; un inutile appesantimento burocratico.

E’ quanto afferma Bonfiglio Mariotti, presidente di assosoftware in merito al sistema operativo per cui, le software house aderenti , lavorano ad una soluzione efficace dei problemi riscontrati , offrendo una collaborazione pressochè gratuita, per i progetti di sviluppo, casi d’uso e quanto possa aiutare all’interoperabilità del sistema. Sembra però siano pochi i riscontri avuti dal Ministero per il miglioramento dei casi riscontrati alla disfunzionalità  del sistema che a tuttoggi non ancora operativo presenta carenze in termini di interoperabilità con i softaware esistenti, interoperabilità peraltro
non ancora normata, anche se in www.sistri.it si legge di un imminente decreto al riguardo.
Rammentiamo che ormai la data fissata per l’inizio dell’operatività del sistri, il 9 febbraio 2012 si avvicina ed i test stentano a decollare,  consideranto inoltre che anche le stesse associazioni dei trasportatori, hanno già  boicottato con i loro associati la prima verificha di funzionalità  prevista il 24 ottobre, stentiamo a credere che tutto questo ormai faragginoso sistema possa in effetti partire e mettere in crisi migliaia di aziende,  che se cosi rimassero le cose, si troverebbero dall’oggi al domani ha dover dimezzare i loro viaggi, in funzione della possibilità ad operare con un  sistema imposto e purtroppo da loro stesse finanziato.
Ed intanto anche Confcommercio ha avviato un’azione risarcitoria, pronta già nei prossimi giorni, nei confronti del ministero dell’Ambiente per il  «mancato funzionamento» del Sistri, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti che negli ultimi due anni, oltre che confondere le idee agli operatori del settore, (ben 325.470 le aziende coinvolte) con innumerevoli variazioni effettuate sui manuali operativi, è costato ben oltre i 70 milioni di euro per iscrizioni al sistema, acquisto delle chiavette usb e black box.

Le aziende, vedondo palesarsi il rischio concreto che tali versamenti, già corrisposti non siano riconosciuti nella quota prevista per il 2012 ed intanto Artigiani, industriali e autotrasportatori sono pronti ad azioni legali, supportate anche da Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confesercenti, per ottenere il risarcimento dei contributi di iscrizione versati per il sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti, di cui non hanno mai usufruito.
Si legge in una nota sul sito della Cna;
Abbiamo sempre denunciato – sottolineano Cna, Confartigianato, Casartigiani, Confesercenti – le inefficienze e gli inutili costi del Sistri per le imprese chiamate ad attuarlo. Chiediamo una revisione profonda e strutturale del sistema, per semplificare il quadro normativo e le procedure e rendere il Sistri uno strumento di semplice utilizzo, realmente efficace per contrastare le ecomafie e fondato su criteri di trasparenza ed efficienza. In attesa che il sistema possa davvero funzionare – sostengono le Confederazioni – intraprenderemo le azioni legali necessarie nei confronti del Ministero dell’Ambiente per restituire alle nostre imprese risorse che sono quanto mai importanti in questo momento di grave crisi.

In attesa di sviluppi.

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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