Sistri – alcune considerazioni sull’intesa pubblicata.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi è’ stata raggiunta tra il Ministero dell’Ambiente e le principali organizzazioni imprenditoriali, Confindustria e Rete Imprese, un’intesa per rimodulare l’entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi. Prendiamo atto con soddisfazione della decisione di rinviare l’entrata in vigore del Sistri. Evidentemente le preoccupazioni espresse, nei giorni scorsi hanno raggiunto l’obiettivo di ottenere un rinvio dell’entrata in vigore.

Ma come di consueto, il comunicato stampa del Ministero dell’Ambiente sembra  lasciare spazio ad interpretazioni e domande che sorgono spontanee  rileggendolo, oltre alla poca chiarezza dei contenuti.

Riassumiamo in questo post alcune domande che i nostri utenti ci hanno comunicato;

  • La partenza del sistema ad oggi è fissata per legge al 1° giugno. Un comunicato sul sito vale più di una legge?
  • Ci sarà un decreto legge?
  • Dovremmo aspettare il testo di questo decreto che come al solito uscira non uscira prima della scadenza dei termini?
  • E dal 1° giugno, si continuerà “con il doppio binario” o solo con il cartaceo?
  • I contributi già versati dalle aziende che partiranno il 1 gennaio 2012, varranno forse per la prossima scadenza del contributo (30 aprile 2012)  o dovranno mettere nuovamente mano al portafoglio?
  • I Produttori che hanno 10 dipendenti nella compagine aziendale come si devonno regolare? Partenza il 01 dicembre 2011 o il 01 gennaio 2012? (nel comunicato riporta fino a 10 dipendenti e da 10 dipendenti, che a nostro avviso vuole dire la stessa medesima cosa)
  • Come funzionerà per quei produttori fino a 249 dipendenti con partenza il 1° novembre che si appoggiano a trasportatori che partono al primo di settembre?

Alcune figure professionali coinvolte nella gestione dei rifiuti non sono nemmeno menzionate nel comunicato del Ministero dell’Ambiente;

  • Gli intermediari dei rifiuti senza detenzione, che fine hanno fatto?
  • Gli Impianti di recupero dei rifiuti?  (R13 – R5?) Impianti di smaltimento e Impiannti di recupero sono forse la stessa cosa?

Come può funzionare un sistema dove alcuni dei soggetti coinvolti sono obbligati ed altri no?

Tra 3 mesi con molta probabilità ci troveremo con gli stessi problemi già riscontrati o riusciranno in soli 90 giorni a risolvere tutto quello che non hanno risolto negli ultimi 18 mesi?

Da considerare inoltre che questa partenza scaglionata metterà in difficoltà molti trasportatori, che dovranno accertarsi prima della partenza se il loro cliente rientri nella prima o seconda categoria, quindi diversificare le procedure in base alla tipologia del cliente, compilare le schede per conto terzi per tutti quei produttori che non sono obblligati al sistri fino al 1 gennaio 2012?

Cercheremo di dare risposta ai quesiti riportati, nella speranza che quanto prima un D.Lgs faccia chiarezza su questa nuova puntata del Sistri e trovi spazio per estendere l’obbligo del Sistri agli operatori esteri, nei confronti dei quali ancora non sussiste  l’obbligo di utilizzo del sistema di tracciabilità.

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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