Sistri. Eliminate le black box, il sistema sarà esteso a tutti i rifiuti.

taresMonta la BlackBox, smonta la BlackBox…  Solo un piccolo particolare del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti a cui si dovrà far fronte.

Il Sistri sarà esteso a tutti i rifiuti. Questo quanto si legge, in risposta ad un’interrogazione parlamentare, risposta scritta e pubblicata Giovedì 19 novembre 2015 nell’allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente) 5-06943.

Una nuova versione del Sitri. Un nuovo sistema che porterà anche alla sostiuzione dei dispositivi elettronici ad oggi utilizzati. La quale nuova versione vedrà inoltre un’attenta semplificazione nella modalità d’uso… «un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti tecnologicamente avanzato, efficace e in grado di rappresentare per le imprese, le cui istanze sono state pienamente recepite, la garanzia di operare nella trasparenza e nella legalità».

E su questo non si poteva che sperarci visti i risultati ottenuti ad oggi. Una domanda mi sorge spontanea… i costi saranno riversati nuovamente su tutti i soggetti coinvolti nella produzione e gestione degli stessi ?

Continuando a leggere, in merito invece ai temi caldi ed interessanti per le imprese coinvolte nell’adozione del sistema di tracciabilità dei rifiuti, che in questi anni abbiamo imparato tutti a conoscere, fanno capolino alcuni punti che lasciano sempre l’amaro in bocca. Pare non si voglia considerare l’impegno in termini di tempo e costi sostenuti negli anni dagli attori della filiera della produzione e gestione dei rifiuti,

Rimaniamo un pò allibiti (ma forse non troppo) quando leggiamo, proprio in merito ai contributi versati negli anni 2010-2012 dalle imprese, che: «il contributo è dovuto a prescindere dall’effettiva fruizione del servizio e deve essere versato al momento dell’iscrizione».

Non si tratta di un corrispettivo del servizio, e quindi il contributo «non può essere equiparato ad una tassa di cui chiedere il successivo rimborso in mancanza del servizio a cui si riferisce». A Voi tutte le riflessioni del caso.

A spese dei soliti noti, a cui non mancheranno di certo ulteriori procedimenti amministrativi con precise specifiche tempistiche e modalità, verrà quindi chiesto di partecipare nuovamente al finanziamento di un nuovo e rielaborato Sistri, che coinvolgerà ricordiamo, tutte le tipologie di rifiuti.

Viene inoltre prevista l’eliminazione degli strumenti elettrici ed elettronici in precedenza utilizzati. Ciò significa che migliaia di black box dovranno essere smontate dai mezzi ad oggi in uso per far posto a quello che si sperà sarà una versione definitiva del sitema.
Un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti tecnologicamente avanzato, efficace e in grado di rappresentare le Imprese coinvolte.

Qualcuno potrebbe aggiungere un bel “di male in peggio” oppure “oltre al danno, la beffa”.  Ed in effetti è cosi… Personalmente credo però che un sistema se ben strutturato e studiato in collaborazione proprio con chi giornalmente si confronta e raffronta con il mondo dei rifiuti, possa essere utilissimo anche e soprattutto per le aziende coinvolte, creando l’occasione di informatizzare una mole di dati oggi ancora su carta, potendo quindi generare servizi ad alto valore che a lungo termine ripagherebbero del tempo ormai già investito.

Continua a seguirci. Ti terremo informato e assieme, se vorrai, vedremo fino a che punto si può arrivare!

Atto Camera – Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 novembre 2015 nell’allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente) 5-06943

Risposta ad un’interrogazione parlamentare di Patrizia Terzoni ed altri.

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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