RAEE Abusivi in Italia: arriva il primo DOSSIER “I Pirati dei RAEE”

Legambiente e il Centro di Coordinamento Raee hanno presentato, in occasione del VI rapporto annuale Raee, il giorno 18 marzo 2014, il Dossier intitolato “I Pirati dei Raee”. Il rapporto è stato redatto come resoconto dell’indagine sulle numerose discariche abusive che sono state scoperte tra il 2009 e il 2013 in tutta Italia, le quali ricevevano rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche illegalmente. Le 299 discariche illegali censite sono state rintracciate principalmente nel Sud Italia, più precisamente in Puglia, Campania, Calabria, Sicilia. A queste Regioni si aggiunge la Toscana. In queste aree, grossi quantitativi di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche non venivano raccolti e gestiti secondo le norme e di conseguenza sfuggivano al controllo dei centri di raccolta.

Il Dossier di Legambiente-CdC Raee mette in luce aspetti alquanto problematici della normativa vigente e dal comportamento del cittadino. Per quanto riguarda la legislazione, il documento mette in risalto il fatto che la normativa italiana risulta carente nell’ambito del penale e sarebbe opportuno adeguarla con quella Europea. Per questo motivo è già in discussione al Parlamento un disegno di legge per introdurre quattro nuovi reati ambientali nel Codice Penale, tra cui

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Contributi SISTRI 2011

Salvo ulteriori proroghe dell’ultimo momento, sembrerebbe che il 1 Giugno 2011 si renda operativo il sistema Sistri.
Con tale strumento, sarà informatizzata tutta la documentazione relativa all’intera filiera dei rifiuti speciali sul territorio nazionale.
Tutti gli interessati,produttori di rifiuti speciali, trasportatori, imprese di smaltimento e recupero dovranno utilizzare esclusivamente il sitema telematico.
Dai riferimenti sul sito ufficiale del sistri, sono ancora molti i veicoli adibiti al trasporto che non hanno installato la black-box, ai fini della tracciabilità dei percorsi effettuati sino agli impianti di destinazione, presso cui sono installati dispositivi di videosorveglianza per il riconoscimento dei mezzi in ingresso.
A proposito di quest’ultimo punto, ricordiamo che in assenza di installazione il veicolo verrà sospeso, e nel persistere  della situazione, definitivamente cancellato dall’Albo Gestori Ambientali.

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Importante segnalazione dal sito del Sistri

Come noto, il 1 giugno 2011 sarà pienamente operativo il SISTRI.

Con tale strumento, sarà informatizzata tutta la documentazione relativa all’intera filiera dei rifiuti speciali sul territorio nazionale e, limitatamente al territorio della Regione Campania, anche per i rifiuti urbani.
I diversi soggetti interessati (produttori di rifiuti, trasportatori, imprese di smaltimento e recupero) dovranno utilizzare esclusivamente il sistema SISTRI.

Inoltre, SISTRI prevede l’installazione di black box su tutti gli automezzi autorizzati al trasporto dei rifiuti speciali ai fini della tracciabilità dei percorsi effettuati sino agli impianti di destinazione, presso cui sono installati dispositivi di videosorveglianza per il riconoscimento dei mezzi in ingresso.

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