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Schema di decreto sulla disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo

Consiglio di Stato Sezione Consultiva per gli Atti Normativi Adunanza di Sezione del 11 febbraio 2016
Rifiuti. Schema di decreto sulla disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo

Parere sullo Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente la “disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell’articolo 8 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164”.

Numero 00390/2016 e data 16/02/2016

REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato, Sezione Consultiva per gli Atti Normativi, Adunanza di Sezione del 11 febbraio 2016
NUMERO AFFARE 00254/2016

OGGETTO:
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente la “disciplina semplificata della gestione

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#SbloccaItalia: una (falsa?) partenza per il rilancio dell’Italia (per lo meno dal punto di vista ambientale….)

Sul numero 11/2014 della rivista “Ambiente & Sviluppo”, edita da IPSOA, è stato pubblicato un articolo dal titolo «#SbloccaItalia e “news” ambientali: novità all’insegna di cosa?»
Natura Giuridica offre ai suoi lettori una panoramica del contenuto dell’articolo.

Il trailer di un film già visto

Sembra il trailer di un film già visto, sentito e letto tante volte. Una voce fuori campo che annuncia che “ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di emanare disposizioni per accelerare e semplificare la realizzazione di opere infrastrutturali strategiche, indifferibili e urgenti […] ritenuta altresì la straordinaria necessità e urgenza di emanare disposizioni in materia ambientale per la mitigazione del rischio idrogeologico, la salvaguardia degli ecosistemi, l’adeguamento delle infrastrutture idriche e il superamento di eccezionali situazioni di crisi connesse alla gestione dei rifiuti, nonché di introdurre misure per garantire l’approvvigionamento energetico e favorire la valorizzazione delle risorse energetiche nazionali” (e via discorrendo), il Governo ha deciso di porre “definitivamente rimedio” alle (svariate) emergenze di turno, ricorrendo per l’occorrenza alla decretazione d’urgenza per modificare, in questa tornata, anche (rectius: nuovamente) la normativa ambientale e quella energetica.
In questa sede ci occuperemo delle novità, annunciate, in fieri ed operative contenute nel D.L. n. 133/2014, il c.d. “Sblocca Italia”, in materia di terre e rocce da scavo, bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati, di energia e di incenerimento di rifiuti, con lo scopo di verificare se qualcosa, nel remake di questo film, è cambiato.

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Terre e rocce da scavo,nuove disposizioni in materia.

Dal 21 agosto 2013 è cambiata nuovamente la normativa che consente il riutilizzo come sottoprodotti dei materiali da scavo (provenienti da cantieri di tutte le dimensioni – piccoli compresi), ad eccezione di quelli sottoposti a Valutazione Integrata Ambientale o Autorizzazione Integrata Ambientale i quali, per quantitativi superiori a 6.000 mc, rimangono sottoposti al regolamento di cui al D.M. 161/2012 (che ne prevede la gestione mediante il Piano di Utilizzo).

L’articolo 41-bis della L. 98/2013 (che ha convertito il D.L. 69/2013 “Decreto del Fare”) contiene le nuove disposizioni in materia di terre e rocce da scavo, indicando come gestire i materiali a cui non si applica il D.M. 161/2012. In base a tale articolo i materiali da scavo sono sottoposti al regime di cui all’articolo 184-bis del D.Lgs. 152/2006 (considerati quindi sottoprodotti e non rifiuti):

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Nota nuova DGRV terre da scavo Veneto

Con il contributo del Dr. Geol. Paolo Montin e Ing. Laura Ranzato , riportiamo nota in riferimento alla Delibera dellla Giunta Regionale del Veneto inerente alla gestione delle terre e rocce in inferiori ai 6000 m3.

Nota nuova DGRV terre da scavo Veneto (Decreto Ministeriale n. 161 del 10 Agosto 2012)

La Regione Veneto ha provveduto a sopperire al momentaneo vuoto normativo in relazione alla gestione delle terre e rocce in quantitativi movimentati fino ai 6000 m3 mediante l’emanazione della Delibera della Giunta Regionale n. 179 del 11 Febbraio 2013, che ripropone quasi integralmente la ben nota D.G.R.V. 2424/2008
Le procedure operative contenute nell’Allegato A alla sopra menzionata Delibera sono suddivise in funzione del processo produttivo di origine del materiale di scavo ovvero, nel particolare, in:….Leggi tutto

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