ITALIA – Rifiuti. Rottami ferrosi

Attualmente, dopo le modifiche introdotte con il DLv 4/2008, i materiali ferrosi rientrano nel campo della disciplina sui rifiuti salvo che gli stessi provengano da un centro autorizzato di gestione e di trattamento dei rifiuti, presentino caratteristiche rispondenti a quelle elencate dai Decreti Ministeriali per il recupero agevolato dei rifiuti assumendo, in tale caso, la qualifica di materia prima secondaria.
Cass. Sez. III n. 22013 del 9 giugno 2010 (Ud. 13 apr. 2010)
Pres. Onorato Est. Squassoni Ric. Dainese

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EUROPA – Reach

Sulla GUUE L133 del 31-5-10 è pubblicato il Regolamento (UE) n. 453/2010 della Commissione, del 20 maggio 2010, recante modifica del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH).

(articolo tratto da http://www.borsarifiuti.com)

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Dal 18 giugno la raccolta degli elettrodomestici usati alla prova dell’“uno contro uno”

Negozianti e gestori di siti web hanno tempo fino al 18 giugno per adeguarsi al decreto ministeriale sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Lo smaltimento gratuito di un vecchio apparecchio elettronico in seguito all’acquisto di uno nuovo, il cosiddetto “uno contro uno”, sarà infatti operativo a partire da quella data.
Questo, in sintesi, il contenuto di un messaggio che il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha inviato alla tavola rotonda, sulle direttive dell’Europa in materia di rifiuti elettronici, organizzata da Ecolamp (Consorzio per il recupero e lo smaltimento di apparecchiature di illuminazione) nei giorni scorsi a Roma.
A proposito dei Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (raee), spiega Prestigiacomo, “con questo provvedimento – riferendosi al decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta ufficiale il 4 maggio – che sarà operativo il 18 giugno, è stato compiuto un passo verso il pieno recepimento della normativa comunitaria e nazionale in materia di raee, salvaguardando così l’ambiente e agevolando i cittadini e i soggetti interessati”, dai rivenditori ai manutentori agli installatori autorizzati. Inoltre, con il decreto in questione, sarà possibile “incrementare in maniera sensibile la raccolta di rifiuti, evitando la loro dispersione nell’ambiente naturale e, nel contempo, faciliterà il raggiungimento degli obiettivi di raccolta e recupero stabiliti dalle norme europee e nazionali”. Proprio il ministero dell’Ambiente, osserva Prestigiacomo, sta conducendo “una vigilanza assidua sul corretto smaltimento dei Raee e si sta adoperando per incrementare le percentuali di raccolta e recupero”: basti pensare che nel 2009 ne sono state dismesse oltre 190mila tonnellate.

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