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Discarica Abusiva e Divieto di Abbandono: Differenze Principali

Il comma 3 dell’art. 256 sanziona la realizzazione o gestione della cosiddetta “discarica abusiva”, ossia una discarica creata e gestita senza la necessaria autorizzazione legale. È fondamentale comprendere le caratteristiche distintive della “discarica abusiva” e come essa differisca dall’abbandono o deposito incontrollato di rifiuti.

Come stabilito dalla Cassazione Penale (sentenza n. 19221 del 13 maggio 2008), l’art. 256, comma 3, del D.L.vo 152/06 deve essere interpretato in correlazione con il D.L.vo 36/03. Si ha discarica abusiva quando, a seguito di una condotta ripetuta, i rifiuti vengono accumulati in un’area specifica che diventa di fatto un deposito permanente di rifiuti.

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Registro Nazionale Produttori: Nuove Regole per la Responsabilità Estesa

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato il D.M. 15 aprile 2024, n. 144, che definisce le modalità di iscrizione al Registro nazionale dei produttori, in conformità a quanto previsto dall’art. 178-ter, comma 9, del d.lgs. 152/2006. Questo decreto riguarda tutti i soggetti obbligati a rispettare le norme sulla responsabilità estesa del produttore.

Responsabilità Estesa del Produttore

La responsabilità estesa del produttore (EPR) è un principio di politica ambientale in base al quale i produttori sono responsabili dell’intero ciclo di vita dei loro prodotti, inclusa la fase post-consumo. Questo approccio mira a incentivare i produttori a progettare prodotti più sostenibili e a ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti.

Obblighi di Iscrizione

Secondo il D.M. 144/2024:

  • Iscrizione Obbligatoria: Tutti i produttori soggetti alla responsabilità estesa devono iscriversi al Registro nazionale.
  • Consorzi o Sistemi Autonomi: Se i produttori adempiono agli obblighi tramite consorzi o sistemi autonomi di gestione collettiva, questi ultimi devono iscriversi al Registro e comunicare l’elenco dei produttori aderenti.

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L’analisi trimestrale del Centro di Coordinamento RAEE

L’analisi trimestrale del Centro di Coordinamento RAEE sulla raccolta dei RAEE in Italia mostra una situazione pressoché stabile rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel primo trimestre del 2024, sono state raccolte 84.422 tonnellate di RAEE, registrando un lieve calo dello 0,6% rispetto all’anno precedente, con una diminuzione di circa 470 tonnellate.

Un fattore determinante è stato ancora una volta il calo nella categoria R3 (TV e monitor), che aveva visto un picco di raccolta nel 2022 grazie agli incentivi per la sostituzione. Tuttavia, il calo sta rallentando, passando da un -32,9% nel 2023 rispetto al 2022 a un -15,4% attuale. Anche la categoria R1 (freddo e clima) ha registrato una leggera diminuzione del 1,3%, mentre R5 (sorgenti luminose) ha subito un calo del 7,9%.

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News

come smaltire i pannelli fotovoltaici dismessi

Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici dismessi è un processo importante per garantire la sicurezza ambientale e la gestione responsabile dei rifiuti. Poiché le regolamentazioni e le migliori pratiche possono variare da luogo a luogo, è fondamentale seguire le linee guida locali e nazionali.

Ricorda che lo smaltimento responsabile dei pannelli fotovoltaici è essenziale per preservare l’ambiente e per evitare sanzioni legali dovute a una gestione inappropriata dei rifiuti. Assicurati sempre di rispettare le normativei.

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