Sono considerati rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo i rifiuti in cui il rischio prevalente è quello chimico e sono costituiti da:
Bagni esausti di fissaggio della Radiologia;
Bagni esausti di sviluppo della Radiologia;
Liquidi di scarto del Laboratorio Analisi;
Liquidi di scarto del Centro Immunotrasfusionale;
Liquidi di scarto di Anatomia Patologica;
Liquidi di scarto delle UU. OO., quali la Glutaraldeide, ecc..
Contenitori da utilizzare:
Taniche e bidoni in materiale rigido forniti dalla ditta autorizzata, di colore identificato (ad es. bianco), contrassegnati dalla lettera R o vasche di raccolta collegate direttamente alle diverse attrezzature dei vari laboratori o della radiologia.