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RENTRI. Cosa fare dopo il 13 febbraio 2025

Dopo il 13 febbraio 2025, i soggetti obbligati all’iscrizione nel primo scaglione dovranno adeguarsi a una serie di nuovi obblighi legati alla gestione digitale dei rifiuti tramite il sistema RENTRi. Ecco cosa sarà necessario fare:

Soggetti del primo scaglione (iscritti dal 15 dicembre 2024)

  • Gestione digitale dei registri e dei formulari: Le imprese dovranno utilizzare esclusivamente i servizi digitali offerti dal RENTRi per la gestione dei registri cronologici e dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR), trasmettendo i dati in formato elettronico.
  • Interoperabilità con i software gestionali: Le aziende che dispongono di un software gestionale interno dovranno attivare l’interoperabilità tra il proprio sistema e il RENTRi, così da garantire la trasmissione automatizzata dei dati.
  • Contributo annuo e diritti di segreteria: Gli iscritti saranno tenuti a versare un contributo annuale e a pagare il diritto di segreteria per mantenere l’iscrizione al RENTRi attiva e conforme.

Soggetti del secondo e terzo scaglione (obbligati dal 15 giugno 2025 e dal 15 dicembre 2025)

Per chi rientra nel secondo e terzo scaglione, l’obbligo di digitalizzazione completa arriverà più tardi. Nel frattempo, dovranno comunque gestire i rifiuti secondo nuove modalità, ma ancora su base cartacea:

  • Produzione e gestione del FIR cartaceo: Sarà necessario utilizzare il nuovo modello di formulario di identificazione dei rifiuti (FIR) in formato cartaceo, che dovrà essere vidimato e gestito manualmente.
  • Gestione del registro cartaceo: Le imprese dovranno stampare e compilare manualmente il nuovo modello di registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti. Questo nuovo modello è più complesso e ricco di informazioni rispetto ai precedenti, poiché è stato progettato per la gestione digitale, rendendo più difficoltosa la compilazione manuale.
  • Scarico della copia del FIR controfirmato: Una volta effettuata la consegna dei rifiuti, sarà necessario scaricare la copia cartacea del FIR controfirmato e datato dal destinatario, a conferma dell’avvenuta consegna.

Obblighi pratici per i soggetti del secondo e terzo scaglione:

  • Utilizzo obbligatorio dei nuovi modelli di FIR: Anche in formato cartaceo, sarà necessario passare al nuovo modello di formulario, abbandonando i vecchi moduli in quadruplice copia.
  • Nuovo modello di registro: Sarà obbligatorio usare il nuovo modello di registro, che include molte più informazioni rispetto alla versione precedente, richiedendo maggiore attenzione e precisione nella compilazione.
  • Addio ai vecchi formulari e registri: Non sarà più consentito utilizzare i vecchi formulari cartacei in quadruplice copia o i precedenti registri di carico e scarico. L’aggiornamento ai nuovi modelli sarà obbligatorio.

In sintesi, per tutti i soggetti coinvolti, il 13 febbraio 2025 rappresenta un passaggio decisivo verso la digitalizzazione o l’adozione di nuovi modelli cartacei, con un graduale ma inevitabile addio ai vecchi sistemi.

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FIR e registro di carico e scarico rifiuti: i nuovi modelli digitali

In linea con il percorso di modernizzazione e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, l’introduzione del RENTRi segna un cambiamento significativo nel sistema di tracciabilità dei rifiuti, in particolare per quanto riguarda gli obblighi delle imprese. Una delle principali novità riguarda l’introduzione dei nuovi modelli digitali per il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) e il registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti.

Questi documenti, fino a ora gestiti in formato cartaceo, saranno completamente digitalizzati a partire dalla data di iscrizione delle imprese al RENTRi. A partire dal 13 febbraio 2025, l’utilizzo di tali modelli sarà obbligatorio per tutte le aziende iscritte. L’obbligo scatterà comunque dal momento dell’iscrizione al nuovo registro, in base alle scadenze previste per le diverse categorie di imprese.

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Che cos’è il RENTRI e quando entrerà in vigore.

A partire dal 15 dicembre 2024, l’iscrizione al RENTRi diventerà un passo cruciale per molte realtà. Questo strumento sarà introdotto in tre fasi, seguendo criteri dimensionali stabiliti dall’articolo 13 del Decreto Ministeriale n. 59/2023.

Il RENTRi, gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è la base del sistema di tracciabilità dei rifiuti e punta a digitalizzare completamente i documenti relativi alla movimentazione e al trasporto dei rifiuti a partire dal 13 febbraio 2025.

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Come iscriversi al RENTRi

L’iscrizione al RENTRi richiede l’accesso alla Area Operatori del portale ministeriale dedicato, che sarà operativo a partire dal 15 dicembre 2024, data di avvio ufficiale del nuovo registro per la tracciabilità dei rifiuti. Di seguito la procedura completa per l’iscrizione.

1. Accesso alla piattaforma

Per accedere al portale RENTRi, sarà necessario autenticarsi con una delle seguenti credenziali di identità digitale:

  • SPID per persona fisica;
  • SPID per persona giuridica;
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Carta di Identità Elettronica (CIE).

Se si utilizza un’identità digitale intestata a una persona fisica, sarà indispensabile avere i poteri di rappresentanza per l’impresa, l’ente o l’organizzazione obbligata all’iscrizione. In alternativa, occorre essere incaricati formalmente a operare per conto dell’impresa.

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