Positivi i primi dati dell’iniziativa del consorzio Ecolight per incrementare i volumi di raccolta. «Se i cittadini non portano i RAEE alle isole ecologiche, noi portiamo le isole ecologiche nelle aree commerciali», spiega il direttore generale di Ecolight Giancarlo Dezio
Oltre 10 tonnellate di piccoli rifiuti elettronici conferiti da quasi 5mila persone. È questo il primo bilancio dei 21 cassonetti intelligenti dedicati ai piccoli RAEE che sono stati messi in alcune aree commerciali dell’Emilia Romagna da Ecolight in collaborazione con il Gruppo Hera. Il consorzio che si occupa della gestione dei rifiuti elettronici su scala nazionale ha dato vita ad un progetto per incrementare i volumi di raccolta dei RAEE di piccole dimensioni. «Partiamo da un dato: tra i piccoli RAEE solamente 1 su 5 segue una corretta gestione. Per lo più, telefonini, frullatori e radio quando rotti vengono chiusi in un qualche cassetto prima di essere messi nella raccolta indifferenziata. Visto che i cittadini fanno fatica a portare i loro piccoli RAEE all’isola ecologica, abbiamo voluto portare l’isola ecologica nelle zone dove maggiormente si concentra la gente, ovvero le grandi aree commerciali», spiega Giancarlo Dezio direttore generale del consorzio Ecolight. E i primi riscontri sono positivi: «Quasi 5mila persone hanno utilizzato i 21 cassonetti intelligenti – RAEEshop – finora posizionati, conferendo così oltre 10 tonnellate di rifiuti tra computer e prodotti informatici, elettrodomestici utilizzati in cucina per la preparazione dei cibi e telefonini», prosegue Dezio.