Cartucce toner e ink-jet…come si gestiscono nel rispetto dell’ambiente?

Brevi linee guida per la corretta gestione dei consumabili da stampa esausti. L’articolo è ritrovabile anche nella rubrica Eco-Rifiuti del portale Terlizzilive

Pochi sanno che i rifiuti si distinguono in rifiuti urbani e rifiuti speciali a seconda della loro provenienza. Sinteticamente proviamo a dare delle indicazioni di massima.

  • Rifiuti provenienti dall’ambito domestico sono definiti Rifiuti urbani
  • Rifiuti provenienti dalle attività economiche e produttive (industriali, artigianali, commerciali, di servizio ecc..) sono definiti Rifiuti speciali

Fatta questa premessa diamo una ulteriore informazione, necessaria secondo me per comprendere il vasto e complesso mondo dei rifiuti. Ogni tipologia di rifiuti, a seconda del processo produttivo che lo ha originato è identificato da un codice composto da 3 coppie di numeri denominato codice CER (Catalogo Europeo Rifiuti). Generalmente esso si presenta nella forma XX.YY.ZZ

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Rifiuti elettronici, cresce il riciclo dei piccoli elettrodomestici: +10%

Il consorzio Ecolight: «Nei primi nove mesi dell’anno è aumentata l’attenzione verso il corretto conferimento di cellulari, frullatori e pc, RAEE che sono difficili da intercettare. I dati dimostrano perciò che è cresciuta la sensibilità ambientale»

Arrivano segnali positivi dopo tre anni di stallo nella raccolta dei rifiuti elettronici: sono aumentati i piccoli elettrodomestici riciclati. «In un quadro che è stanzialmente fermo, ci conforta il dato che ci arriva sulla raccolta di piccoli elettrodomestici, cellulari e pc non più funzionanti: più 10%», afferma Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, consorzio nazionale RAEE che gestisce un terzo di tutti i piccoli elettrodomestici raccolti in Italia. «Questo è indice di una crescente sensibilità da parte dei cittadini che non gettano nel sacco dell’indifferenziata il vecchio aspirapolvere o il frullatore non funzionante, ma si assicurano che segua un corretto percorso di recupero affidandolo all’ecocentro comunale oppure portandolo in negozio».

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I rifiuti ingombranti

Per gli addetti ai lavori, la definizione potrebbe sintetizzarsi in un codice a sei cifre, il cosiddetto codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) 200307. Ma a cosa si fa riferimento, nel concreto, quando si parla di rifiuti ingombranti? Molto spesso, a volte per cercare di semplificare (o complicare?), si ricorre all’ausilio del termine “beni durevoli dismessi” per indicare tutti quegli oggetti o materiali che si è deciso di disfarsene e che sono caratterizzati da un volume “importante”.

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Approvazione definitiva ADR 2015

Con la nota CN 664 2014 TREATIES XI B 14 del 7 ottobre 2014, il Segretario Generale dell’ONU ha comunicato l’approvazione definitiva del nuovo ADR 2015 che entrerà in vigore, per i trasporti internazionali, a partire dal 1° gennaio 2015. Si ricorda che l’entrata in vigore dell’ADR 2015 per i trasporti nazionali è subordinata all’emanazione del Decreto ministeriale di recepimento  della Direttiva europea che provvederà all’aggiornamento degli allegati della Direttiva 2008/68/CE. DGSA consulenze di Cappella Enrico – Milano

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