Contributo annuale SISTRI – chi è tenuto a versarlo?

Con l’avvicinarsi del 30 Giugno, si approssima anche la scadenza per il versamento del contributo annuale SISTRI per le imprese obbligate ad aderire al SISTRI. Date le continue modifiche normative in materia, ed i continui cambiamenti circa i soggetti obbligati ad aderirvi e quelli esentati, è comprensibile che ci sia anche un po’ di confusione in merito a chi deve versare il contributo annuale ed a quanto ammonta.

Ricordiamo brevemente che in prima fase di istituzione del SISTRI, molti furono i soggetti obbligati ad aderire al sistema di tracciabilità dei rifiuti. Tra di essi si annoverano i trasportatori di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, produttori di rifiuti speciali non pericolosi con più di 10 dipendenti, produttori di rifiuti speciali pericolosi ecc… soggetti questi che ormai conosciamo chiaramente.

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Regione Veneto: Acque di Scarico Disciplinate Dall’AUA

Allo scopo di fornire indicazioni operative e applicative sulle casistiche rientranti nei titoli abilitativi dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) , la Regione Veneto ha introdotto ulteriori precisazioni e semplificazioni in merito alle autorizzazioni agli scarichi. In particolare la delibera della Giunta regionale 29 aprile 2014, n.622 ha integrato ulteriormente le prime indicazioni e istruzioni, fornite dal Dgr 3 ottobre 2013, n.1775, relative all’applicazione dell’AUA. La suddetta Dgr 622/2014 ha coordinato e armonizzato la normativa nazionale, in particolare il D.lgs 152/2006, con il Piano Regionale di tutela delle Acque (approvato con Dcr 107/2009).

In virtù di quanto disposto dal comma 3 dell’articolo 124 del D.lgs 152/2006, nella delibera viene precisato che, per quanto concerne gli scarichi di acque reflue assimilate al domestico (individuate all’articolo 34 delle Norme tecniche di attuazione del Piano Regionale di tutela delle acque),  recapitanti in pubblica fognatura, non è necessaria alcuna autorizzazione (art.124  comma 4 e art. 107 comma 2 del D.lgs 152/2006),  ivi compresa l’AUA: sarà sufficiente quindi solo un consenso/nulla-osta, senza scadenza, rilasciato dal gestore del Servizio Idrico Integrato (valido finché non intervengano variazioni significative dello scarico).

Per quanto concerne inoltre lo scarico delle acque di prima pioggia e di lavaggio rientrante nelle casistiche previste all’articolo 39, comma 3 del Piano Regionale di tutela delle acque (lettere dalla a) alla e)), la Regione del Veneto ne ha disposto l’assoggettamento al rilascio dell’autorizzazione prevista dall’articolo 113, comma 1, lettera b), del

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Albo Gestori Ambientali – Modalità telematica

L’Albo Nazionale Gestori Ambientali, a parere di chi scrive, è uno dei pochi enti italiani ad essere in grado di recuperare rapidamente il passo nel divario digitale che rappresenta l’Italia. Sempre in continua trasformazione, orientata verso l’ottimizzazione e la semplificazione, questo ente ha realmente raccolto la palla della semplificazione digitale trasformandosi ed innovandosi nel corso degli ultimi anni.

Questa premessa è per introdurre l’aspetto digitale dell’Albo Gestori Ambientali. E’ ormai noto infatti, e per chi non lo fosse da questo momento lo sarà, che tutte le pratiche relative alle autorizzazioni per il trasporto di rifiuti speciali ed urbani, nonché di intermediazione dovranno essere presentate attraverso procedure telematiche, le quali in un primo approccio potranno sembrare strane e complicate ma che nel quotidiano praticare si renderanno chiare e semplici e sicuramente permetteranno di permettere meno tempo prezioso per recarsi presso gli uffici dove hanno sede le varie sezioni dell’Albo per presentare le nostre pratiche. Le aziende potranno ancora affidarsi ai propri consulenti per la redazione delle pratiche, ma questi ultimi dovranno accreditarsi come consulenti per poter gestire le pratiche dei loro clienti.

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Fare di necessità virtù.

Grazie alla fusione di personale con esperienza ventennale nel settore dei rifiuti e con personale qualificato nel settore della progettazione informatica, Vibeco srl, consapevole della fatica necessaria ad individuare impianti finali idonei a ritirare determinate tipologie di rifiuti ha ideato un metodo facile e veloce con il quale è possibile con un click ricercare l’impianto più adatto alle proprie esigenze tramite il codice CER del rifiuto da smaltire.

La necessità aguzza l’ingegno, dicevano i latini. Una locuzione riferita alla capacità da parte degli esseri umani e non solo (vedasi Schopenhauer), di adattarsi a particolari situazioni, di risolvere difficoltà concrete riuscendo a trovare nella soluzione ai problemi opportunità per il futuro. Un insegnamento al quale ha attinto sicuramente Bruno Bella, titolare di Vibeco Srl, il quale dopo aver fatto parlare di sé in passato ricevendo il premio da Legambiente durante la sesta edizione del “Premio all’innovazione amica dell’ambiente” per il suo “Mattone ecologico” – un mattone  di nuova generazione in cemento vibrocompresso di natura ecotecnologica lo scorso novembre, in occasione di Ecomondo, ha presentato Cer Manager, l’applicazione disponibile per le piattaforme più utilizzate sul mercato (IOS, Android e Windows Phone) e prossimamente anche una versione desktop che corre in aiuto a chiunque abbia la necessità di smaltire un rifiuto ma non sa a chi rivolgersi, velocizzando le operazioni di ricerca, che prima di questo strumento erano macchinose e sottraevano tempo prezioso agli operatori del settore.

Una grande idea nata proprio per superare le difficoltà incontrate nell’attività principale di Bruno Bella, quella che con il Gruppo Vibeco Srl lo tiene impegnato da più di vent’anni nel coordinare diversi impianti e discariche mettendo a disposizione di Società e Amministrazioni una risoluzione a 360° dei problemi legati all’erogazione di servizi nel settore ambientale oltre al recupero e smaltimento di terreni, scorie, amianto, pietrisco e rifiuti industriali.

Ma non vogliamo svelarvi tutte le caratteristiche (e i vantaggi) di Cer Manager, approfittiamo piuttosto della disponibilità di Alessia Gibellini che in questa intervista raccolta durante l’edizione 2014 di Samoter risponderà alle nostre domande e ci farà conoscere meglio il mondo Cer Manager.

Che cos’è precisamente Cer Manager?

Con pochi e semplici passaggi Cer Ma-nager aiuta ad individuare l’impianto più vicino autorizzato a ritirare il rifiuto indicato, la ricerca può essere effettuata inserendo direttamente il codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) identificativo del

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