Sistri: per il 90% delle imprese occorre eliminarlo. Ma non sarà così

Cosa pensano le imprese delle novità contenute nel decreto sulle semplificazioni? E in particolare del Sistri?

Ha provato a rispondere a queste domande Confartigianato Varese, sottoponendo ad un campione di 250 imprese quali elementi dovrebbero essere semplificati a favore delle micro e piccole realtà manifatturiere.
Sicurezza, fiscale, richiesta di contributi, assunzioni, rifiuti: sono questi i filoni lungo i quali la burocrazia dovrebbe essere snellita e semplificata. E, neanche a dirlo, le imprese puntano il dito contro il Sistri, “che nel tempo si è fatto troppo articolato, complesso e sempre meno chiaro”, spiega una nota di Confartigianato Varese.
I dati parlano chiaro. Il 90% del campione vorrebbe l’eliminazione totale del

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Dopo i siti industriali, ecco il condono per “l’inquinamento in divisa”

Già con la norma del cosiddetto Decreto Legge “Salva-Italia” aveva di fatto “condonato” le bonifiche per i siti industriali inquinati (in tutto sono 57 i Siti di Interesse Nazionale, quelli in cui cioè sono particolarmente urgenti gli interventi di bonifica).

Adesso, con un nuovo blitz del Governo all’ultimo momento del Decreto Sviluppo, arriva anche la sanatoria per “l’inquinamento in divisa”, ovvero per una norma (comma 2 dell’articolo 35 del D.L. Sviluppo) che comprometterebbe la bonifica dei siti militari inquinati e che è in discussione in queste ore in Parlamento.

Occorre sopprimere questa norma ‘ammazza-bonifiche’ che darebbe al Governo, attraverso un Decreto Interministeriale dei Ministeri della Difesa e dell’Ambiente, il potere di alzare i livelli di inquinamento oltre i quali è necessario bonificare il territorio inquinato dai siti militari.

Ecco quale sarebbe il risultato: alzando la soglia d’inquinamento, i parametri un tempo fuori-norma verrebbero così trasformati ‘a norma di legge’.

Ancora una volta la politica si sostituisce alla scienza, come se un provvedimento normativo potesse cambiare le leggi della chimica, della fisica e di tutte quelle conoscenze e strumenti ad hoc che non aspettano altro che essere consultati.

E’ così che le istituzioni stanno provando ad autoattribuirsi il potere (non la conoscenza idonea) per indicare i livelli ‘accettabili’ di concentrazione di sostanze nocive nelle aree militari, senza alcun riferimento a norme di

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Decreto legge 9 febbraio 2012 n.5 Semplificazioni in materia ambientale

Decreto-Legge 9 febbraio 2012, n. 5
Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo.
(GU n. 33 del 9-2-2012  – Suppl. Ordinario n.27)

Particolare rilevanza per il settore la;

Sezione IV Semplificazioni in materia ambientale

Art. 23 Autorizzazione unica in materia ambientale per le piccole e medie imprese
1. Ferme restando le disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale di cui al titolo 3-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, al fine di semplificare le procedure e ridurre gli oneri per le PMI, anche sulla base dei risultati delle attivita’ di misurazione degli oneri amministrativi di cui all’articolo 25 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il Governo e’ autorizzato ad emanare un regolamento ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela territorio e del mare, del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e

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Comunicazione annunale sulle quantità di pile e accumulatori immesse sul mercato

Dal 1 febbraio  è attivo il sistema per la presentazione della Comunicazione annuale sulle quantità di pile e accumulatori immessa sul mercato nel corso del 2011 da parte dei produttori iscritti al Registro nazionale pile e accumulatori.

La scadenza per la presentazione della comunicazione, prevista dal Decreto Legislativo 188 del 2008, è il 31 marzo 2012.
La scrivania personale è accessibile dal portale www.impresa.gov.it, scegliendo le voci “La mia Scrivania”, e poi “Servizi Ambientali” e “Registro Pile”
L’accesso deve essere effettuato mediante firma digitale del legale rappresentante o di altro soggetto precedentemente delegato
Le informazioni richieste nonché le modalità di compilazione e trasmissione, sono rimaste immutate rispetto al 2011.
Non è previsto il versamento di

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