Dopo i siti industriali, ecco il condono per “l’inquinamento in divisa”

Già con la norma del cosiddetto Decreto Legge “Salva-Italia” aveva di fatto “condonato” le bonifiche per i siti industriali inquinati (in tutto sono 57 i Siti di Interesse Nazionale, quelli in cui cioè sono particolarmente urgenti gli interventi di bonifica).

Adesso, con un nuovo blitz del Governo all’ultimo momento del Decreto Sviluppo, arriva anche la sanatoria per “l’inquinamento in divisa”, ovvero per una norma (comma 2 dell’articolo 35 del D.L. Sviluppo) che comprometterebbe la bonifica dei siti militari inquinati e che è in discussione in queste ore in Parlamento.

Occorre sopprimere questa norma ‘ammazza-bonifiche’ che darebbe al Governo, attraverso un Decreto Interministeriale dei Ministeri della Difesa e dell’Ambiente, il potere di alzare i livelli di inquinamento oltre i quali è necessario bonificare il territorio inquinato dai siti militari.

Ecco quale sarebbe il risultato: alzando la soglia d’inquinamento, i parametri un tempo fuori-norma verrebbero così trasformati ‘a norma di legge’.

Ancora una volta la politica si sostituisce alla scienza, come se un provvedimento normativo potesse cambiare le leggi della chimica, della fisica e di tutte quelle conoscenze e strumenti ad hoc che non aspettano altro che essere consultati.

E’ così che le istituzioni stanno provando ad autoattribuirsi il potere (non la conoscenza idonea) per indicare i livelli ‘accettabili’ di concentrazione di sostanze nocive nelle aree militari, senza alcun riferimento a norme di

Approfondisci

Decreto legge 9 febbraio 2012 n.5 Semplificazioni in materia ambientale

Decreto-Legge 9 febbraio 2012, n. 5
Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo.
(GU n. 33 del 9-2-2012  – Suppl. Ordinario n.27)

Particolare rilevanza per il settore la;

Sezione IV Semplificazioni in materia ambientale

Art. 23 Autorizzazione unica in materia ambientale per le piccole e medie imprese
1. Ferme restando le disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale di cui al titolo 3-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, al fine di semplificare le procedure e ridurre gli oneri per le PMI, anche sulla base dei risultati delle attivita’ di misurazione degli oneri amministrativi di cui all’articolo 25 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il Governo e’ autorizzato ad emanare un regolamento ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela territorio e del mare, del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e

Approfondisci

Comunicazione annunale sulle quantità di pile e accumulatori immesse sul mercato

Dal 1 febbraio  è attivo il sistema per la presentazione della Comunicazione annuale sulle quantità di pile e accumulatori immessa sul mercato nel corso del 2011 da parte dei produttori iscritti al Registro nazionale pile e accumulatori.

La scadenza per la presentazione della comunicazione, prevista dal Decreto Legislativo 188 del 2008, è il 31 marzo 2012.
La scrivania personale è accessibile dal portale www.impresa.gov.it, scegliendo le voci “La mia Scrivania”, e poi “Servizi Ambientali” e “Registro Pile”
L’accesso deve essere effettuato mediante firma digitale del legale rappresentante o di altro soggetto precedentemente delegato
Le informazioni richieste nonché le modalità di compilazione e trasmissione, sono rimaste immutate rispetto al 2011.
Non è previsto il versamento di

Approfondisci

Mud 2012 modalità di presentazione

Con la pubblicazione sul supplemento ordinario n.23 della Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2011, viene approvato il modello unico di dichiarazione ambientale MUD per l’anno 2012.

Con riferimento alle movimentazioni effettuate fino al 31 dicembre 2011, il modello dovrà essere presentato entro il 30 Aprile 2012 dai soggetti interessati quali, Comuni o loro Unioni e/o Consorzi e Comunità Montane e Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento

Facciamo presente che i produttori iniziali di rifiuti e le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti dovranno presentare la dichiarazione SISTRI, ai sensi del DM 52/2011.

A seguito le modalità di presentazione per i diversi soggetti coinvolti;

Approfondisci