ADR_ESENZIONI

Sei un Produttore di Rifiuti pericolosi in ADR ? Ecco i nuovi adempimenti ADR in vigore dal 21-09-2023

E’ chiaro che ci sono significative modifiche e aggiornamenti nelle regolamentazioni, specialmente per gli Speditori/Produttori di Merci/Rifiuti pericolosi in ADR.

Per chiarezza, posso riepilogare le principali novità:

  1. Dal 21-09-2023:
    • Per chi è esentato dalla nomina del Consulente ADR, è obbligatoria la tenuta del Registro ADR.
    • Si riducono ulteriormente i casi di esenzione dalla nomina del Consulente ADR.
  2. Dal 01-01-2023:
    • Gli Speditori/Produttori di Merci/Rifiuti pericolosi in ADR sono soggetti alla nomina del Consulente ADR.
  3. Decreto Infrastrutture 07-08-2023:
    • Modifica in modo sostanziale le modalità di gestione di merci e rifiuti sottoposti alla disciplina ADR.
    • Abroga il D.M. del 04-07-2000.
  4. Casi di Esenzione dalla Nomina del Consulente ADR:
    • Capitoli 3.3, 3.4, 3.5 dell’ADR:
      • Esenzione totale senza ulteriori prescrizioni per trasporti soggetti a disposizioni speciali o limiti quantitativi.
    • Capitolo 3.4 dell’ADR:
      • Esenzione per trasporti in colli con esenzione parziale secondo l’1.1.3.6.
      • Ulteriori prescrizioni in caso di esenzione parziale, incluse limiti di numero di operazioni e obbligo di tenuta del Registro ADR.
  5. Spedizioni occasionali alla Rinfusa o in Cisterna:
    • Esenzione dalla nomina del Consulente ADR in determinate condizioni.
    • Limiti di operazioni e quantità.
    • Obbligo di compilare il Registro ADR.

Le prescrizioni standard, come la tracciabilità della classificazione, l’imballaggio ed etichettatura a norma, la compilazione del DDT e la formazione obbligatoria del personale, rimangono invariati.

È importante che le aziende coinvolte comprendano appieno queste nuove regolamentazioni e si conformino alle prescrizioni per evitare sanzioni e garantire la sicurezza e la corretta gestione dei rifiuti pericolosi.

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Direttiva 75/442/CEE. La responsabilità del produttore

La Direttiva 75/442/CEE, in particolare all’articolo 15, introduce il concetto di “responsabilità del produttore” in relazione alla gestione dei rifiuti. Questo concetto è stato ulteriormente sviluppato in direttive successive, come la Direttiva 2008/98/CE, che ha istituito un quadro legislativo più completo e aggiornato per la gestione dei rifiuti nell’Unione Europea.

La responsabilità del produttore si riferisce alla responsabilità che i produttori di beni hanno nei confronti della gestione dei rifiuti derivanti dai loro prodotti quando questi diventano rifiuti. In sostanza, i produttori sono tenuti a partecipare finanziariamente al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti generati dai loro prodotti. Questo principio è basato sul concetto di “chi inquina paga” e mira a promuovere la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, oltre a incentivare il design di prodotti più sostenibili e facilmente riciclabili.

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Classificazione e Analisi dei Rifiuti

La classificazione e l’analisi dei rifiuti sono processi fondamentali nella gestione responsabile e sicura dei rifiuti. Questi processi consentono di identificare le caratteristiche dei rifiuti, determinare il loro stato di pericolosità e stabilire come devono essere gestiti, trattati, trasportati e smaltiti in conformità alle normative ambientali.

Classificazione dei Rifiuti: La classificazione dei rifiuti implica l’assegnazione di categorie e codici specifici a ciascun tipo di rifiuto, in base alle loro proprietà chimiche, fisiche e biologiche. Questo aiuta a determinare se un rifiuto è pericoloso o non pericoloso e se può essere soggetto a particolari regolamentazioni o requisiti di gestione. La classificazione dei rifiuti è spesso basata su standard nazionali e internazionali, come il Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER) nell’Unione Europea o il Sistema Globale Armonizzato (GHS) delle Nazioni Unite per le sostanze chimiche.

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RENTRI – AGGIORNAMENTO DEL 22/09/2023 – LE DATE DI APPLICAZIONE

Il RENTRI – Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti

Il 31 maggio è stata ufficialmente inaugurata la fase operativa del RENTRI, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, entrato in vigore il 15 giugno 2023. Un aggiornamento del 22 settembre 2023 ha fornito le date di applicazione attraverso il decreto direttoriale n. 97.

Scadenze e Oblighi Temporali

Il decreto del 22 settembre ha delineato le tempistiche per gli obblighi legati al RENTRI, tra cui l’iscrizione e l’uso obbligatorio dei modelli online. La tabella delle scadenze differenzia gli enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in base al numero di dipendenti.

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