La gestione dei rifiuti tecnologici per i rivenditori

I rivenditori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), indipendentemente dalle dimensioni del negozio e dal flusso di vendita hanno l’obbligo, sancito dal D.lgs. 151/2005, di ritirare gratuitamente il rifiuto RAEE consegnato dal cliente al momento dell’acquisto di una nuova apparecchiatura elettrica o elettronica equivalente.

Il decreto di semplificazione per l’UNO CONTRO UNO (D.M. 65/2010)  impone a tutti i rivenditori di AEE di:

  • ritirare e raggruppare le apparecchiature usate presso il proprio punto vendita.
  • effettuare il trasporto dei rifiuti.
  • produrre  i documenti per le necessarie autorizzazioni.
  • compilare i documenti necessari ad adempiere agli obblighi nella gestione dei rifiuti.

Ma i rivenditori  adempiono all’obbligo di ritiro a titolo gratuito del vecchio apparecchio elettronico?

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Rifiuti, Sistri e associazioni dei Trasportatori

Rifiuti, Sistri: Incontro al Ministero con gli ambientalisti. Da domani attivo un nuovo numero riservato alle associazioni dei trasportatori.

Si è tenuto oggi al Ministero dell’Ambiente un incontro, su richiesta di alcune associazioni ambientaliste, durante il quale sono state illustrate le modalità di funzionamento online del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, e le ultime novità. Ed è stato annunciato un nuovo servizio: oltre al numero verde già attivo per risolvere le criticità segnalate dagli utenti, sarà in funzione da domani, giovedì 14 ottobre, un nuovo numero riservato alle associazioni dei trasportatori.
All’incontro erano presenti esponenti del Ministero ed esponenti di alcune associazioni ambientaliste: Wwf, Legambiente, Marevivo, Greenpeace, Fare Verde, Vas e Accademia Kronos.
E’ stata illustrata l’innovatività del Sistri, che permette il passaggio dal sistema cartaceo a quello informatico, con indubbi vantaggi per le imprese in termini di semplificazione, trasparenza e legalità, in un settore come quello dei rifiuti a rischio di infiltrazioni criminali. Dall’avvio della fase iniziale, nel gennaio scorso, a oggi sono state fatte diverse modifiche connesse ad alcuni problemi riscontrati dalle imprese, in un percorso di ottimizzazione.
E’ stata poi mostrata l’intera procedura online, con particolare attenzione alla compilazione guidata delle schede del Sistri da parte dei tre soggetti coinvolti (produttore, trasportatore e smaltitore), anche attraverso la simulazione di un trasporto dalla sede di produzione del rifiuto fino alla sede di smaltimento.

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Decreto ministeriale 28 settembre 2010

Modifiche ed integrazioni al decreto 17 dicembre 2009, recante l’istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. (10A11755) (GU n. 230 del 1-10-2010).

Decreto ministeriale 28 settembre 2010

IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Visto il decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito con legge 3 agosto 2009, n. 102, recante: «Provvedimenti anticrisi, nonche’ proroga di termini» e, in particolare, l’art. 14-bis;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 17 dicembre 2009, recante: «Istituzione del sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti, ai sensi dell’art. 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell’art. 14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 13 gennaio 2010, n. 9, supplemento ordinario;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 15 febbraio 2010, recante: «Modifiche ed integrazioni al decreto 17 dicembre 2009, “recante:

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