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Commercio ambulante e Trasporto dei rifiuti di rame e di metalli ferrosi.

Il nuovo anno vede la novità del c.d. Collegato Ambientale, di recente entrato in vigore.

Le novità della legge sono diverse, per cui si procederà ad una disamina nel corso delle varie newsletter.

Di rilievo l’art. 30 «Raccolta e trattamento dei rifiuti di rame e di metalli ferrosi e non ferrosi», che va ad aggiungere, all’art. 188 del TUA, un nuovo comma 1 bis:

“Il produttore iniziale o altro detentore dei rifiuti di rame o di metalli ferrosi e non ferrosi che non provvede direttamente al loro trattamento deve consegnarli unicamente ad imprese autorizzate alle attività di trasporto e raccolta di rifiuti o di bonifica dei siti o alle attività di commercio o di intermediazione senza detenzione dei rifiuti, ovvero a un ente o impresa che effettua le operazioni di trattamento dei rifiuti o ad un soggetto pubblico o privato addetto alla raccolta dei rifiuti, in conformità all’articolo 212, comma 5, ovvero al recupero o smaltimento dei rifiuti, autorizzati ai sensi delle disposizioni della parte quarta del presente decreto. Alla raccolta e al trasporto dei rifiuti di rame e di metalli ferrosi e non ferrosi non si applica la disciplina di cui all’articolo 266, comma 5”.

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Ruoli e responsabilità dei principali operatori ADR

CISTERNAIl regolamento sul trasporto delle merci pericolose su strada (ADR) identifica gli operatori coinvolti nella catena logistica e ne determinano ruoli e responsabilità. Gli operatori della filiera del trasporto merci pericolose devono prendere appropriate misure, riguardo alla natura e dimensione dei pericoli prevedibili, al fine di evitare danneggiamenti o ferite e, se il caso, di minimizzare i loro effetti.

Quando la sicurezza della popolazione rischia di essere messa direttamente in pericolo, gli operatori devono avvisare immediatamente i servizi d’emergenza e mettere a loro disposizione le informazioni richieste ai fini dell’intervento.

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Rapporto rifiuti speciali edizione 2015 dell’ISPRA

rapportoRifiutiSpeciali2015Il rapporto sui Rifiuti Speciali 2015 è stato pubblicato anche quest’anno fornendo un quadro conoscitivo completo sulla situazione nazionale, che è relativo ai dati del 2013, per questa importante tipologia di rifiuti. Il “corposo” rapporto (circa 385 pagine) è suddiviso nei seguenti capitoli: (1) contesto europeo, (2) produzione rifiuti, (3) gestione rifiuti, (4) trasporto transfrontaliero, e (5) monitoraggio di specifici flussi di rifiuti.Nel panorama europeo l’Italia si classifica come uno dei principali produttori (162,8 milioni di tonnellate), ma ben distante dalle capolista Germania e Francia con una produzione quasi doppia. In linea con il precedente biennio si registra un calo dell’1,5% nella produzione nazionale dal 2012 al 2013 – sia dei pericolosi che dei non pericolosi – frutto anche della crisi economica e soprattutto della situazione stagnante del settore edilizio, che comunque rimane il settore più produttivo (39,4%). Gli altri settori che contribuiscono maggiormente alla produzione sono il manifatturiero e il trattamento di rifiuti e il risanamento, rispettivamente per il 24,8% e il 24,9%.

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Novità in tema di accordi multilaterali ADR

ADR 2015Il nostro paese ha firmato in data 18/01/2016 due nuovi accordi multilaterali ai sensi del cap. 1.5.1 ADR 2015:

M285
(ITALIA – GERMANIA – SVIZZERA)
Relatif au transport d’équipements contenant des piles au lithium
SCADENZA ACCORDO: 01/01/2017
http://www.unece.org/fileadmin/DAM/trans/danger/multi/agree.wpf/M285e.pdf

La deroga riguarda una specifica norma inserita nell’istruzione di imballaggio P909 per le batterie al litio, metallico o ionico, in dispositivi ed equipaggiamenti quando trasportate
per lo smaltimento o il riciclaggio delle stesse.

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