Il riciclo delle lampadine sui banchi delle scuole di Roma

Parte dal Lazio il progetto promosso da WWF ed Ecolight, consorzio per la gestione dei RAEE

“Vita da Lampadina” coinvolge 15 classi elementari di Formello, Tivoli e Roma.
I disegni e le sceneggiature elaborati dai ragazzi diventeranno cartoon da condividere

Quasi 350 bambini delle scuole elementari di Roma e provincia andranno a lezione di riciclo. Parte questa settimana il progetto “Vita da lampadina” promosso dal WWF e da Ecolight, consorzio che raccoglie oltre 1.500 aziende e si occupa della

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Raee: arrivano i cassonetti intelligenti per tracciare i rifiuti

Garantire la tracciabilità dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e raddoppiare la raccolta pro capite, favorendo il recupero di materie prime seconde che possono essere nuovamente reimpiegate. .

Questi gli obiettivi del progetto europeo Identis Weee (Identification DEterminatioN Traceability Integrated System for Weee), nato grazie alla collaborazione di Hera Ecolight, una delle maggiori multiutility italiane, e alla partnership di Ecolum (Spagna) ed Environ (Romania), entrambi sistemi collettivi che si occupano della gestione dei rifiuti elettronici.

Il progetto, cofinanziato dal programma europeo “LIFE+ politica e governance ambientali” e costato 3,5 milioni di euro, gode anche del

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Rifiuti pericolosi: la Cassazione “bastona” le condotte illecite

Costituiscono attività illecite l’effettuazione di miscelazioni in assenza di accertamenti tecnici preliminari; il mancato rispetto delle cautele necessarie rispetto alla gestione di rifiuti pericolosi, l’apposizione del codice Cer privilegiando la compatibilità con le autorizzazioni dei destinatari e la compatibilità con le esigenze commerciali rispetto all’effettiva composizione dei rifiuti, nonché la conseguente destinazione di rifiuti in prevalenza pericolosi a impianti che non avrebbero potuto riceverli: così Cass. III Pen., n. 47870 del 22 dicembre 2011 dà una sferzata sanzionatoria su una molteplicità di condotte illecite aventi ad oggetto i rifiuti pericolosi.

Mai come in questi ultimi mesi la corretta identificazione dei rifiuti pericolosi è risultata

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Proposta dell’Ue per ridurre i rischi di inquinamento delle acque

Quindici nuove sostanze prioritarie

Secondo la Commissione europea «I miglioramenti della qualità dell’acqua nell’Ue potrebbero essere compromessi da nuove forme di inquinamento chimico», per questo «intende proporre di aggiungere quindici nuove sostanze chimiche all’elenco di trentatré inquinanti monitorati e controllati nelle acque unionali di superficie. Si tratta di un ulteriore passo verso il miglioramento della qualità delle nostre acque fluviali, lacustri e costiere».  Il riesame dell’elenco stabilito dalle direttive Wfd e Eqsd ha richiesto oltre 3 anni a causa dell’ampia analisi tecnica necessaria per identificare le eventuali nuove sostanze prioritarie e per fissare le pertinenti norme di qualità ambientale. La proposta della Commissione è corredata di una relazione del Parlamento europeo e del Consiglio sui risultati del

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