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Chiarimenti interpretativi in merito alla nuova classificazione dei rifiuti.

Ancora oggi, nello svolgimento della consulenza ci capita di doversi raffrontare con il cliente in merito alla corretta classificazione dei rifiuti prodotti all’interno dell’azienda ed alla necessità di dover riclassificare gli stessi. In merito a questo, si fà presente che;

La Direzione Generale per i Rifiuti e l’Inquinamento del Ministero dell’Ambiente, con  nota 11719 del 25 settembre 2015, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla classificazione dei rifiuti introdotta dal regolamento UE 1375/2014 e dalla Decisione UE 955/2014, la quale sostituisce l’allegato alla decisione 2000/532/CE

In sintesi il regolamento e la Decisione sopra citata, modificano le precedenti indicazioni in merito all’attribuzione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti da H1 a H15, con le nuove caratteristiche da HP1 a HP15, modificandone inoltre

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Casi pratici per l’applicazione della nuova classificazione dei rifiuti

Senza entrare nel dettaglio legislativo dei numeri di direttive, leggi e regolamenti settoriali che hanno dato il via lo scorso 1 giugno all’applicazione dei criteri per la nuova classificazione dei rifiuti, che abbiamo sintetizzato le principali novità introdotte nella legislazione di settore.

Qui di seguito è possibile scaricare il prospetto sintetico dei possibili scenari che si possono verificare e la relative soluzioni da applicare nell’operatività degli ordinari adempimenti di:

  • Registro di carico e scarico dei rifiuti
  • Formulari di identificazione dei rifiuti
  • MUD
  • Deposito temporaneo
  • Miscelazione
  • Qualifica gestori rifiuti
  • Trasporto transfrontaliero di rifiuti destinati al recupero
  • Iscrizione SISTRI
  • Gestione del rifiuto con SISTRI

20150807_Prospetto_Nuova_classificazione_rifiuti

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