Sembra strano pensare che per il Ministero dell’Ambiente il click day sia stato un “successone”, mentre non è stato così per le imprese che hanno operato nel sistema.
Sistema lentissimo, segnalazione di errori, funzionamento discontinuo, call center sempre occupato, hanno portato gli operatori ad un’esperienza nel complesso problematica e alla consapevolezza che se realmente si dovesse partire il 1 giugno, con molta probabilità si bloccherebbe il lavoro a migliaia di aziende, le quali non hanno certo colpe in merito ad una piatteforma web che anzichè essere veloce e infallibile, nel complesso si dimostra lenta e non adatta a supportare la mole di accessi giornalieri. Ovviamente le imprese sono disponibili ad adeguare il sistema della gestione dei rifiuti, ma non di certo a discapito del loro lavoro.


