Albo Gestori Ambientali – Modalità telematica

L’Albo Nazionale Gestori Ambientali, a parere di chi scrive, è uno dei pochi enti italiani ad essere in grado di recuperare rapidamente il passo nel divario digitale che rappresenta l’Italia. Sempre in continua trasformazione, orientata verso l’ottimizzazione e la semplificazione, questo ente ha realmente raccolto la palla della semplificazione digitale trasformandosi ed innovandosi nel corso degli ultimi anni.

Questa premessa è per introdurre l’aspetto digitale dell’Albo Gestori Ambientali. E’ ormai noto infatti, e per chi non lo fosse da questo momento lo sarà, che tutte le pratiche relative alle autorizzazioni per il trasporto di rifiuti speciali ed urbani, nonché di intermediazione dovranno essere presentate attraverso procedure telematiche, le quali in un primo approccio potranno sembrare strane e complicate ma che nel quotidiano praticare si renderanno chiare e semplici e sicuramente permetteranno di permettere meno tempo prezioso per recarsi presso gli uffici dove hanno sede le varie sezioni dell’Albo per presentare le nostre pratiche. Le aziende potranno ancora affidarsi ai propri consulenti per la redazione delle pratiche, ma questi ultimi dovranno accreditarsi come consulenti per poter gestire le pratiche dei loro clienti.

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TARI (Nuova Tassa sui Rifiuti): Novità e Conferme

L’ormai ben nota tassa sui rifiuti (TARI) è una delle tre componenti della nuova imposta unica comunale (IUC), introdotta dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147 (cosiddetta legge di stabilità 2014). La TARI si compone, come la predecessora tassa sui rifiuti e servizi indivisibili TARES, in una quota fissa e in una quota variabile e viene calcolata in base ai metri quadrati dell’immobile o delle aree scoperte e alle aliquote TARI. Le aliquote variano in dipendenza dal numero dei componenti il nucleo famigliare nel caso delle utenze domestiche e a seconda dell’attività per quanto riguarda le utenze non domestiche.

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SISTRI – Sotto i 10 dipendenti nessun obbligo di iscrizione…ma non solo

DECRETO 24 aprile 2014
Disciplina delle modalita’ di applicazione a regime del SISTRI del trasporto intermodale nonche’ specificazione delle categorie di soggetti obbligati ad aderire, ex articolo 188-ter, comma 1 e 3 del decreto legislativo n. 152 del 2006. (14A03549) (GU Serie Generale n.99 del 30-4-2014)
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/04/30/14A03549/sg

I produttori di rifiuti pericolosi che hanno un organico al di sotto dei 10 dipendenti potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il tanto atteso decreto che li esenta dalla iscrizione al SISTRI è finalmente arrivato.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 99 del giorno 30/04/2014 il decreto 24 Aprile 2014  fornisce le nuove disposizioni in merito all’obbligo di aderire al SISTRI.

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RAEE – recepimento direttiva europea 2012/19/EU – nuove regole per i RAEE

Ambiente & Rifiuti – Ing. Vito la Forgia
Consulenza Tecnica per la gestione dei rifiuti

Entrerà in vigore il 12 Aprile 2014 il recepimento della direttiva europea 2012/19/EU, recepita in Italia con il Decreto Legislativo 14 Marzo 2014 n. 49.
Questo decreto che riscrive quasi completamente il decreto legislativo n. 151/2005, è destinato a tessere le nuove trame della gestione dei RAEE nel nostro paese.
Recepito in tempi abbastanza stretti  disciplina la gestione dei RAEE andando ad accorpare sia l’ex D.Lgs. 151/2005 e la conseguente gestione dei RAEE all’interno degli impianti di trattamento, il sistema di finanziamento dei RAEE da parte dei produttori, nonché la gestione dei RAEE, siano essi domestici che professionali da parte dei distributori.
Anticipiamo innanzitutto che questo decreto abroga il D.Lgs. 151/2005 e le sue successive modificazioni ad eccezione dell’art. 6 comma 1-bis, dell’art. 10 comma 4 e dell’art. 13 comma 8, dell’art. 15 commi 1 e 4 e dell’art. 20 comma 4, nonché vengono abrogati alcuni articoli del regolamento 25 settembre 2007 n. 85, della legge 4 giugno 2010 n. 96 e della legge 6 agosto 2013 n. 97.
Nel presente articolo verranno descritte, seppur brevemente, le principali novità introdotte dal decreto in oggetto.

1. Sistema di gestione dei RAEE
1.1. Produttori di AEE

Il ciclo di vita delle apparecchiature elettriche termina con la loro trasformazione in rifiuti elettrici ed elettronici. La loro corretta gestione negli appositi impianti d trattamento, permetterebbe di allungare la vita delle suddette apparecchiature, e di recuperare le sostanze preziose contenute al loro interno al fine di produrre nuove apparecchiature con il minor

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