Riavvio del Sistri, ecco lo schema del decreto.

Lo schema del decreto – riavvio Sistri,  prevede “per i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti speciali pericolosi, individuati all’articolo 3 comma 1 lett. c), d), e), f) g), h), del decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 18 febbraio 2011, n.52, e successive modifiche ed integrazioni, il termine iniziale di operatività del SISTRI che  fissato al 1 ottobre 2013 pone non poche perplessità agli operatori del settore.

Per gli altri enti o imprese obbligati all’iscrizione al SISTRI il termine iniziale di operatività è fissato al 3 marzo 2014”.
Ricordiamo che il Sistri, doveva essere operativo già nel 2009, ma da allora lo stesso oltre ad non essere mai stato operativo, ha subito diverse modifiche.

Ora…cosa fà pensare che tra sei mesi si sarà n grado di garantire l’efficenza del sistema prorpio non lo capiamo!
Non sarebbe meglio accantonare (almeno per il momento) questo delirio ed occuparsi invece dei progetti che possano dare una svolta significativa alla stagnazione che aleggia in questo periodo?

A seguito riportiamo il testo dello “SCHEMA DECRETO RIAVVIO SISTRI”

VISTO il “Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell’articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dell’articolo 14bis del decretolegge
1 luglio 2009, n.78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102” adottato con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 18 febbraio 2011, n.52, e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, recante “Semestre Europeo Prime disposizioni urgenti per l’economia”, ed in particolare l’articolo 6, comma 2, lettera f‐octies), che disciplina la progressiva entrata in operatività del SISTRI;

VISTO l’articolo 1, comma 5, del decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 26 maggio 2011;

CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 13, comma 3, del decreto legge 29 dicembre 2011, n.216, recante “Proroga dei termini in materia ambientale”,convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, la Direzione generale della tutela del territorio e delle risorse idriche del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare può avvalersi della

Approfondisci

Riparte il Sistri, al via il 1° ottobre 2013 per i rifiuti pericolosi

Riparte il Sistri, al via il 1° ottobre 2013 per i rifiuti pericolosi, per tutti gli altri rifiuti speciali l’avvio è fissato a marzo 2014

Il Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, sarà attivato dal 1 ottobre 2013 per i produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi, mentre per tutte le altre imprese l’avvio del sistema è fissato per il 3 marzo 2014. Lo stabilisce un decreto del ministro dell’Ambiente Corrado Clini.

Il pagamento dei contributi di iscrizione al sistema resterà sospeso per tutto il 2013. “Ho presentato oggi – spiega il ministro Clini – il progetto a Confindustria che lo ha condiviso, apprezzando il grande rilievo che abbiamo voluto dare alla collaborazione con le imprese. Vanno letti in quest’ottica anche i sei mesi che ci separano dall’avvio del sistema per i produttori di rifiuti pericolosi. Obiettivo di questa fase preparatoria è anche quello di consolidare la collaborazione con le imprese coinvolte e di eliminare le pesantezze burocratiche e amministrative che sono state avvertite come un limite del progetto”.

Clini: “Fondamentale la collaborazione con le imprese coinvolte. Saranno eliminate pesantezze burocratiche e amministrative”

Dal 30 aprile saranno avviate, per concludersi entro il 30 settembre, le procedure di verifica per l’aggiornamento dei dati delle imprese per le quali il sistema partirà ad ottobre. Dal 30 settembre al 28 febbraio 2014 sarà effettuata analoga verifica per tutte le

Approfondisci

Sospensione ufficiale del contributo SISTRI 2012

Anche se con notevole ritardo, e con buona pace degli operatori che si erano già informati per altre vie, è stato pubblicato in G.U. il Decreto Ministeriale 17 Ottobre 2012 n. 210 recante la modifica al Decreto del Ministero dell’Ambiente 25 Maggio 2012 n. 141 sopprimendo ufficialmente il seguente periodo: “Per  l’anno  2012  il  pagamento  del contributo deve essere effettuato entro il 30 novembre”

testo in vigore dal: 20-12-2012

IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 18 febbraio 2011, n. 52, «Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti, ai sensi dell’articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dell’articolo 14-bis del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 12»; Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 25 maggio 2012, n. 141, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 23 agosto 2012, n. 196, che ha apportato modifiche e integrazioni al citato decreto del Ministro dell’ambiente della tutela del territorio e del mare 18 febbraio 2011, n. 52 e, in particolare, l’articolo 1, lettera c) che proroga dal 30 aprile 2012 al 30 novembre 2012, il termine per il pagamento dei contributi dovuti per l’anno 2012, dai soggetti obbligati all’iscrizione al SISTRI; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 recante «Misure urgenti per

Approfondisci

SISTRI: IL CONTRIBUTO 2012 NON DEVE ESSERE VERSATO

Con l’avvicinarsi del 30 Novembre si è assistito ad una escalation di imprese pronte al pagamento del contributo SISTRI per l’anno 2012, ma non solo, in alcuni casi si è assistito anche a tentativi di iscrizione al SISTRI da parte di produttori di rifiuti che si lamentavano del fatto che il “call center” non rispondesse più, ed in altri casi ancora si è tentato di utilizzare il sistema SISTRI per adempiere ad obblighi normativi ormai sospesi.

Sembra quasi che ci si sia dimenticati di quanto fosse avvenuto qualche mese addietro quando tutte le aziende coinvolte dal SISTRI erano fortemente contrarie non solo al pagamento del balzello annuale ma anche al suo utilizzo. Eppure vi era l’obbligo non solo di versare il contributo SISTRI, ma anche di utilizzare congiuntamente il sistema informatico con quello cartaceo. Purtroppo in molti casi si riscontrava un sistema non funzionante, in altri sofisticati dispositivi USB non davano segni di vita ed in altri casi le

Approfondisci