Nota nuova DGRV terre da scavo Veneto

Con il contributo del Dr. Geol. Paolo Montin e Ing. Laura Ranzato , riportiamo nota in riferimento alla Delibera dellla Giunta Regionale del Veneto inerente alla gestione delle terre e rocce in inferiori ai 6000 m3.

Nota nuova DGRV terre da scavo Veneto (Decreto Ministeriale n. 161 del 10 Agosto 2012)

La Regione Veneto ha provveduto a sopperire al momentaneo vuoto normativo in relazione alla gestione delle terre e rocce in quantitativi movimentati fino ai 6000 m3 mediante l’emanazione della Delibera della Giunta Regionale n. 179 del 11 Febbraio 2013, che ripropone quasi integralmente la ben nota D.G.R.V. 2424/2008
Le procedure operative contenute nell’Allegato A alla sopra menzionata Delibera sono suddivise in funzione del processo produttivo di origine del materiale di scavo ovvero, nel particolare, in:….Leggi tutto

read more

Approfondisci

L’uso di combustibili alternativi per ridurre l’inquinamento

Meno discariche, meno rifiuti in mezzo alla strada, meno inquinamento, meno spazio alla malavita dei rifiuti, meno costi per i cittadini. Più risparmio di energia e di combustibili d’importazione, più raccolta differenziata, più trasparenza, più controlli. Sono alcuni dei vantaggi dell’utilizzo del combustibile alternativo definito Css, sigla di combustibile solido secondario, che già oggi viene usato da una ventina di cementifici.

Per regolamentare secondo le norme europee l’uso del Css nelle cementerie in sostituzione del pet-coke (carbone ricavato dalla raffinazione del greggio), sono in arrivo nuove disposizioni basate su due distinti decreti (uno del ministro dell’Ambiente e un decreto del presidente della repubblica). Questi decreti dettano le specifiche per poter continuare a usare questo prodotto ricavato dalla frazione energetica dei rifiuti dopo la selezione e la raccolta differenziata.

read more

Approfondisci

Attribuzione della classe di pericolosità H14

Toniamo sull’argomento in precedenza già trattato, per fornire un’ulteriore contributo in merito all’attribuzione della classe di pericolosità H14.

L’articolo, riportato sul sito  tematico www.adrrifiuti.it è pubblicato per gentile concessione del Dott. Filippo Busolo, che con una stesura del testo competente, costituisce un’importante  aiuto agli aggiornamenti trattati sulla normativa Adr.

Un fondamentale contributo alla nostra redazione per garantire gli obiettivi primari della nostra mission, un progetto nato con l’obiettivo  di diffondere e confrontare idee ed interpretazioni, con l’aiuto di professionisti che per specifiche competenze, veicolano il loro lavoro sui temi da noi tattati attraverso i nostri canali.

read more

Approfondisci

Clini: merci su rotaie per contenere l’impatto ambientale.

«Il trasferimento modale sui grandi assi di scorrimento» è il tema della tavola rotonda che si è svolta nella sede del Corriere della Sera a Milano alla presenza del ministro dell’Ambiente Corrado Clini, del presidente dell’Autorità portuale di Trieste Marina Monassi, dell’amministratore delegato di Alpe Adria Antonio Gurrieri, del direttore divisione cargo Trenitalia Mario Castaldo e del direttore generale Modahlor Sébastien Lange.
L’incontro ha rappresentato una importante occasione per confrontarsi su uno studio sviluppato dal ministero dell’Ambiente che analizza lo stato attuale del trasporto merci in Italia e delinea alcune strategie ambientali ed economiche per rendere più efficiente e competitiva l’intera catena logistica nazionale “porti-territorio”, con un orientamento mirato a catturare i grandi flussi del trasporto interno e terra/mare nell’ambito del bacino del Mediterraneo e del Centro-Europa.

In particolare, lo studio analizza le dinamiche e lo stato attuale del trasporto delle merci in Italia, quale tema primario e strategico per la crescita economica del paese nel contesto dell’Unione Europea e per le relazioni tra settori e regioni del tessuto produttivo nazionale.

«Non a caso – spiega Clini – la tematica del contenimento dell’impatto ambientale causato dal trasporto merci rappresenta da tempo uno degli obiettivi primari costantemente all’attenzione degli organi nazionali e comunitari, nell’ambito delle azioni di governo e regolamentazione del territorio e delle attività economiche in generale».
Secondo il ministro si dovrà riuscire «a lavorare prevalentemente su autostrade viaggianti per le lunghe distanze e garantire la distribuzione capillare per la domanda delle imprese che, soprattutto nel Nord, sono diffuse nel territorio».

Un “patto”, dunque, per creare una

Approfondisci