Sistri: al via il 30 giugno 2012. Ennesima proroga

Ci risiamo. Dopo una querelle infinita che dura da più di un anno ormai e che vede il continua slittamento dell’avvio del Sistri, il famoso sistema di tracciabilità informatica dei rifiuti pericolosi, ecco giungere l’ennesima proroga: non partirà più il 2 aprile prossimo, come annunciato più volte dal ministro dell’Ambiente, Corrrado Clini, e come previsto dal decreto Milleproroghe, ma il 30 giugno 2012. Il rinvio è contenuto in un emendamento  allo stesso Milleproroghe, approvato dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera.

Nel frattempo sono oltre 300 mila le imprese iscritte nei 2 anni che hanno preceduto gli innumerevoli slittamenti del via ufficiale del Sistri ad aver

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Esonerate le Imprese Agricole dal Sistri

L’articolo 13 del decreto legge 29 dicembre 2011, n.216 “decreto milleproroghe” conferma, fino al 2 luglio 2012, il regime di esonero dall’iscrizione al Sistri

Il contenuto nella norma di riferimento, cita espressamente: i trasporti di rifiuti pericolosi ad una piattaforma di conferimento, effettuati complessivamente per non più di quattro volte l’anno per quantitativi non eccedenti i trenta chilogrammi o trenta litri al giorno e, comunque, i cento chilogrammi o cento litri l’anno;  i conferimenti, anche in un’unica soluzione, di rifiuti ad un circuito organizzato di raccolta per quantitativi non eccedenti i cento chilogrammi o cento litri all’anno. La conservazione della convenzione o del contrato stipulato con il gestore del circuito organizzato di raccolta o la piattaforma di conferimento, non deve essere inferiore ai 5 (cinque) anni.

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Approvato il modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2012.

Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2011 è stato approvato il modello di dichiarazione ambientale MUD 2012, riferito ai movimenti effettuati nell’anno 2011 appena trascorso.

La modulistica approvata, riguarda i soggetti che effettuano raccolta e recupero dei veicoli fuori uso,  i produttori di rifiuti elettrici ed elettronici, il Conai, i produttori di imballaggi e i Comuni.
Soli quindi i rifiuti urbani, i rifiuti assimilati agli urbani, le apparecchiature elettriche ed elettroniche, gli imballaggi e tutti quelle tipologie di  codici C.e.r. raccolte dai comuni in convenzione.

Ricordiamo che Commercianti ed intermediari di rifiuti, Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto rifiuti, Imprese ed enti  che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni artigianali, industriali, di recupero e smaltimento rifiuti che hanno complessivamente meno  di 10 dipendenti e le

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Ddl sulla miscelazione di rifiuti speciali e di oli usati: un grave passo indietro

I rischi e le contraddizioni di una proposta di legge che cancellerebbe la tracciabilità dei rifiuti liquidi

Alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, in sede referente, è giacente un progetto di legge, n. 4240 avente ad oggetto “Modifiche agli articoli 187, 216-bis e 230 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di miscelazione di rifiuti speciali e di oli usati nonché di tracciabilità e di conferimento dei rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie”.

L’articolo 3 del progetto di legge in argomento prevede la sostituzione dell’attuale comma 5 dell’articolo 230 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, che, a seguito della modifica apportata dall’art. 33 del D.Lgs. 3 dicembre 2010, n. 205 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 10 dicembre 2010 – S.O. n. 269), ha previsto la speciale disciplina per

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