ADR_ESENZIONI

Consulente ADR o non Consulente ADR: lo strano caso delle esenzioni parziali e totali

Recentemente ho rinnovato l’esame di consulente ADR (novembre 2016) e durante il ripasso generale mi sono reso conto di una possibile incongruenza nei quiz ministeriali.

Mi riferisco ai quiz che riguardano l’esenzione dalla nomina del consulente ADR secondo le esenzioni 1.1.3.6 ADR (quantità massima per unità di trasporto), del capitolo 3.4 ADR (quantità limitate) e del capitolo 3.5 ADR (quantità esenti).

In particolare i quiz analizzati nella prima parte del 2016 prevedevano l’esonero dalla nomina del consulente ADR per i regimi di trasporto secondo 1.1.3.6, 3.4 e 3.5, in virtù di quanto prescritto dal D. Lgs. 40/2000.

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News

Chiarimenti interpretativi in merito alla nuova classificazione dei rifiuti.

Ancora oggi, nello svolgimento della consulenza ci capita di doversi raffrontare con il cliente in merito alla corretta classificazione dei rifiuti prodotti all’interno dell’azienda ed alla necessità di dover riclassificare gli stessi. In merito a questo, si fà presente che;

La Direzione Generale per i Rifiuti e l’Inquinamento del Ministero dell’Ambiente, con  nota 11719 del 25 settembre 2015, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla classificazione dei rifiuti introdotta dal regolamento UE 1375/2014 e dalla Decisione UE 955/2014, la quale sostituisce l’allegato alla decisione 2000/532/CE

In sintesi il regolamento e la Decisione sopra citata, modificano le precedenti indicazioni in merito all’attribuzione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti da H1 a H15, con le nuove caratteristiche da HP1 a HP15, modificandone inoltre

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consulente ambientale

Non sei diplomato? non puoi accedere alla professione di Responsabile Tecnico

E quanto dispone l’articolo 2 comma 2 lettera b della delibera 7/2017 in attuazione deglia rticoli 12 e 13 del DM 120/2014.

Questo vale anche per tutti quei professionisti che ad oggi operano nel settore in una delle categorie dell’albo gestori ambientali, quei professionisti che si sono tenuti aggiornati partecipando a corsi di formazione obbligatori che consentivano loro, previo superamento dell’esame, di acquisire il titolo di Responsabile Tecnico.

Si aspettavano da tempo le due delibere (6 e 7) recentemente approvate, ma mai si sarebbe pensato in merito al loro contenuto.

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raee_rifiuti_apparecchiature_elettroniche

Gli attori del sistema RAEE in Italia

Abbiamo ampliamente parlato di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e della gestione di questa eterogenea tipologia di rifiuti in Italia.

Nonostante l’elevata qualità in termini gestionali e di risultati del sistema a livello nazionale, sono ancora molti i dubbi che permangono soprattutto tra i soggetti (aziende in particolare) che ancora lavorano nell’incertezza di essere coinvolti o meno da quanto prevede la normativa del settore.

Con l’ausilio dello splendido lavoro effettuato dal Centro di Coordinamento RAEE (CdCRAEE), cerchiamo di sintetizzare quali sono le figure principali e secondarie coinvolte all’interno del sistema nazione per la gestione dei RAEE.

Gli attori principali

I PRODUTTORI

Ai sensi della normativa nazionale, per Produttore si intende la persona fisica o giuridica che, qualunque sia

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