collegato_ambientale

COLLEGATO AMBIENTALE – Legge 28 dicembre 2015, n. 221

Legge 28 dicembre 2015, n. 221.

Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali. G.U. 18 gennaio 2016, n. 13.

Tra le disposizioni di interesse, si segnala

l’art. 13 – Sottoprodotti utilizzabili negli impianti a biomasse e biogas (zuccheri da biomasse non alimentari, i sottoprodotti della lavorazione o raffinazione di oli vegetali), che, in ogni caso, fa salve le disposizioni del TUA. Quindi, il residuo deve essere preliminarmente qualificato come sottoprodotto secondo i canoni della normativa ambientale.

read more

Approfondisci

ADR_RID

DEROGHE ADR/RID

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 106 del 22 aprile 2016 è stata pubblicata la Decisione di esecuzione (UE) 2016/629 della Commissione del 20 aprile 2016, che autorizza gli Stati membri ad adottare determinate deroghe, a norma della direttiva 2008/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al trasporto interno di merci pericolose.
Di conseguenza l’allegato 1 – capo I.3 e l’allegato II – capo II.3 della direttiva 2008/68/CE sono modificati con l’inserzione delle più recenti deroghe nazionali.

read more

Approfondisci

Accordi-multilaterali-adr

ADR 2017: il draft delle modifiche

Il prossimo 1° gennaio 2017 sarà la data in cui entrerà in vigore su base volontaria, il regolamento ADR 2017. Questo perché l’accordo ADR è sottoposto ad una revisione annuale da parte degli organi competenti.

Di seguito viene riportato il link dove poter scaricare il draft degli emendamenti degli Allegati A e B dell’ADR 2015 adottati dal WP15 dell’UNECE per l’entrata in vigore il 1° Gennaio 2017, per l’adozione seguirà la proposta ufficiale in conformità della procedura di cui all’articolo 14 della ADR.

read more

Approfondisci

bigbag

Rifiuti – dal 4 Luglio alcune definizioni sono variate

Con l’introduzione del Decreto Legge 92/2015 si interviene sul Testo Unico Ambientale andando a variare alcune definizioni che avremmo potuto considerare già esaustive, ma a quanto pare per il legislatore italiano così non è data la sua necessità di adeguare la legislazione italiana in materia ambientale a quella europea.

Con decorrenza 4 Luglio 2015, sono variate quindi tre definizioni importanti che fino ad oggi ci hanno permesso di gestire i rifiuti:

Produttore di rifiuti (già discussa a lungo nel corso delle sue variazioni)
Raccolta (anche queste sempre in discussione)
Deposito temporaneo (forse unica definizione che sembrava essere abbastanza esaustiva)

read more

Approfondisci