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Sistemi di Geolocalizzazione per i Veicoli in Categoria 5: Le Novità del RENTRI

Con l’evoluzione del RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti), entrano in vigore nuovi obblighi per le imprese che operano nel settore del trasporto di rifiuti speciali pericolosi. In particolare, le aziende iscritte in categoria 5 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali sono tenute a dotare i propri veicoli di dispositivi di geolocalizzazione conformi a precisi requisiti tecnici.

Un nuovo obbligo per una gestione più trasparente

La tracciabilità dei rifiuti si arricchisce di un’importante innovazione: l’obbligo di geolocalizzazione per i veicoli coinvolti nel trasporto di rifiuti pericolosi. Questo vincolo deriva dalla Delibera n. 3 del 19 dicembre 2024 del Comitato Nazionale dell’Albo, che attua le disposizioni previste dagli articoli 16 e 17 del DM 59/2023. Le modalità attuative sono state successivamente chiarite dalla Circolare del MASE del 22 maggio 2025.

Chi è interessato?

L’obbligo riguarda tutti i soggetti iscritti in categoria 5, ovvero coloro che effettuano il trasporto di rifiuti speciali pericolosi. Sono tenuti a installare su ciascun veicolo un sistema di geolocalizzazione conforme alle specifiche tecniche individuate con il Decreto Direttoriale n. 253 del 12 dicembre 2024.

Sono esclusi:

  • I motoveicoli;

  • I veicoli impiegati esclusivamente per il trasporto di rifiuti non pericolosi.

Come dimostrare la conformità?

Le imprese dovranno presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, a cura del legale rappresentante, nella quale si attesti per ciascun veicolo:

  • la targa,

  • il numero di telaio,

  • la presenza del dispositivo di geolocalizzazione conforme.

La dichiarazione ha validità legale secondo il DPR 445/2000 e dovrà essere firmata digitalmente o in forma autografa con documento allegato.

Tempistiche da rispettare

Fase transitoria – Veicoli già iscritti entro il 2025:

  • Le dichiarazioni devono essere trasmesse dal 1° luglio al 31 dicembre 2025.

  • L’invio dovrà avvenire esclusivamente tramite il portale AGEST, che gestisce la compilazione e trasmissione dei modelli.

Dal 1° gennaio 2026:

  • L’attestazione della presenza del sistema di geolocalizzazione sarà richiesta contestualmente a ogni nuova domanda di iscrizione o variazione del parco veicolare.

Attenzione: la mancata presentazione della dichiarazione entro il termine del 31 dicembre 2025 comporterà l’apertura di un procedimento disciplinare da parte dell’Albo.

Requisiti tecnici dei dispositivi

Sebbene non siano stati indicati modelli o marchi specifici, i dispositivi devono rispettare determinati standard minimi:

  • Associazione univoca a targa e telaio;

  • Rilevamento del percorso tramite punti sequenziali, per tracciare con precisione i tragitti effettuati nel giorno del trasporto;

  • Esportazione dei dati in formati standard leggibili da strumenti informatici;

  • Visualizzazione dei percorsi tramite software messi a disposizione dall’impresa.

Cosa devono fare le imprese

Verifica l’iscrizione: se la tua impresa è iscritta in categoria 5 e trasporta rifiuti pericolosi, rientri tra i soggetti obbligati.

Installa il sistema: adegua i veicoli con dispositivi di geolocalizzazione conformi ai requisiti tecnici.

Accedi al portale AGEST: a partire dal 1° luglio 2025, genera e trasmetti la dichiarazione di conformità per ciascun veicolo entro la scadenza del 31 dicembre.

Dal 2026: per ogni nuova iscrizione o modifica, l’attestazione dovrà essere inclusa fin da subito.

L’introduzione della geolocalizzazione obbligatoria rappresenta un tassello importante nel percorso di digitalizzazione del sistema di tracciabilità ambientale. Oltre a migliorare l’efficacia dei controlli e la trasparenza dei flussi di rifiuti, consente di rafforzare la tutela dell’ambiente e promuovere comportamenti virtuosi tra le imprese del settore.

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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