Sistri: spunta un concorrente. Si chiama Setri, è la creazione di Assintel e Conftrasporto

Un nuovo sistema per tracciare i rifiuti che manderebbe in pensione definitivamente il Sistri: l’hanno messo a punto Assintel e Conftrasporto, che scrivono una lettera al governo perché lo prenda in considerazione. Nome provvisorio: Setri.

“Sistema elettronico tracciabilità rifiuti” (Setri) è il nome individuato con semplicità da Conftrasporto e Assintel per il sistema che vorrebbe sostituire il Sistri. Più veloce, più intuitivo, il Setri è stato messo a punto con l’intenzione di semplificare la vita a chi dovrebbe poi utilizzarlo quotidianamente, vale a dire le imprese al momento iscritte al Sistri che finora hanno manifestato continuo disappunto per i meccanismi troppo complicati e i malfunzionamenti cronici dell’intero apparato.

“Si tratta di un progetto che le due associazioni, forti della loro

Approfondisci

Registri di carico e scarico dei rifiuti e SISTRI

La Normativa italiana in materia di gestione dei rifiuti è in continua, anzi in perenne evoluzione.

Il SISTRI è un gatto a sette vite: nasce, si dà per malato e poi muore, ma come la fenice risorge dalle sue ceneri e, al momento, non è dato sapere se saprà davvero volare o quanto meno camminare!
Ad ogni modo, sino a che non verrà chiarito se il sistema per la tracciabilità dei rifiuti funzionerà, è fatto obbligo per molti soggetti, continuare a compilare registri di carico e scarico e formulari di identificazione dei rifiuti (FIR), ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. n. 152 del 03/04/2006 e successive modifiche e integrazioni, l’ultima delle quali è stata inserita dal D.Lgs. 07/07/2011, n. 121 con decorrenza dal 16/08/2011.
Fatto salvo quanto stabilito all’art. 190, comma 1-bis del D.Lgs. 152/2006, i soggetti di cui all’articolo 188-ter, comma 2, lett. a) (leggi: le imprese e gli enti produttori di rifiuti speciali non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g) che non hanno più di dieci dipendenti) e di cui all’articolo 188-ter, comma 2, lett. b) (leggi: gli enti e le imprese che raccolgono e

Approfondisci

SISTRI e sistema sanzionatorio

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum ! Quando il rimedio può essere… peggiore del male
Articolo 39, comma 2-bis, del D.Lgs. 205/2010 a confronto con l’art. 52 D.L. 83/2012

di SILVANO DI ROSA (*)
Consulente Legale Ambientale

SOMMARIO:
– 1. Premessa; – 2. Le modifiche apportate al T.U.A. dal D.Lgs. 205/2010; – 3. Le modifiche apportate all’articolo 258 TUA; – 4. Il rimedio; – 5. Un rimedio solo apparente; – 6. Nuova svista indotta; – 7. Regime sanzionatorio vigente; – 8. Conclusioni.

1 – Premessa
Anche chi non avesse mai pronunciato la locuzione latina «Errare humanum est…..», probabilmente, dovrà iniziare ad usarla  per primo chi scrive , se non altro, a mo’ di mantra utile a scongiurare la possibilità di incorrere in errori indotti dalla imperversante complessità della vigente disciplina ambientale.
E’ con una certa insofferenza che ci riaccostiamo al tormentone «SISTRI & C.», pur se  stavolta  in via del tutto incidentale e quindi senza affrontare direttamente la sostanza dell’italico sistema di tracciabilità dei rifiuti: momentaneamente abrogato lo

Approfondisci

ADR_TRASPORTO

Etichette per i rifiuti pericolosi

Il trasporto di rifiuti speciali, siano essi pericolosi che non pericolosi ed il loro stoccaggio e trattamento sono codificati e disciplinati da apposite norme che stabiliscono anche quali debbano essere le etichette da apporre sugli automezzi, sui rifiuti, sui loro contenitori al fine di identificarli immediatamente, avvertendo di conseguenza gli operatori coinvolti sui possibili rischi e precauzioni da adottare in loro presenza (si veda quindi il D.lgs 152/2006 e la normativa ADR).

In questo breve articolo vorrei focalizzare l’attenzione sul’uso indiscriminato della famosissima R nera su sfondo giallo il cui uso è tanto abusato quanto fuorviante come accadeva, fino a pochi mesi fa, con l’utilizzo della caratteristica di pericolo H14.

Molto spesso le aziende, gli operatori ed i consulenti tendono ad essere fin troppo prudenti utilizzando questo

Approfondisci