Rifiuti pericolosi: la Cassazione “bastona” le condotte illecite

Costituiscono attività illecite l’effettuazione di miscelazioni in assenza di accertamenti tecnici preliminari; il mancato rispetto delle cautele necessarie rispetto alla gestione di rifiuti pericolosi, l’apposizione del codice Cer privilegiando la compatibilità con le autorizzazioni dei destinatari e la compatibilità con le esigenze commerciali rispetto all’effettiva composizione dei rifiuti, nonché la conseguente destinazione di rifiuti in prevalenza pericolosi a impianti che non avrebbero potuto riceverli: così Cass. III Pen., n. 47870 del 22 dicembre 2011 dà una sferzata sanzionatoria su una molteplicità di condotte illecite aventi ad oggetto i rifiuti pericolosi.

Mai come in questi ultimi mesi la corretta identificazione dei rifiuti pericolosi è risultata

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Terre contaminate da antiparassitari o da inquinanti organici persistenti: proroga di 5 anni per importazione in Ue

Per altri cinque anni è possibile importare nell’Unione a scopo di decontaminazione terra contaminata da antiparassitari o da inquinanti organici persistenti. Lo ha deciso l’Ue con apposito provvedimento pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di oggi.

Dunque l’Ue autorizza – per un periodo limitato –  gli Stati membri che partecipano al programma di prevenzione ed eliminazione degli antiparassitari obsoleti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) a consentire l’introduzione nell’Unione di terra contaminata da tali antiparassitari destinata a essere sottoposta a trattamento presso inceneritori predisposti per il trattamento di rifiuti pericolosi.

E lo fa in deroga rispetto al divieto generale di introdurre in

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Cer utilizzabili ai fini dell’iscrizione da parte dei trasportatori di rifiuti

L’albo Gestori Ambientali, ha fornito delucidazioni in merito ai Cer riferiti ai codici 20, utilizzabili dalle aziende che intendono iscriversi o già iscritte nelle categorie 4 e 5 dell’Albo.

OGGETTO: Utilizzazione codici dell’elenco europeo dei rifiuti.

In relazione agli sviluppi normativi, alle richieste pervenute, nonché all’esigenza di

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Rifiuti elettronici, Ecolight incrementa la raccolta dell’8 per cento

L’attività del consorzio nel corso del 2011 ha fatto segnare un aumento dei volumi: oltre 25mila tonnellate di RAEE recuperate hanno permesso di risparmiare 130mila tonnellate di Co2

Continua a crescere il sistema RAEE. Nel corso del 2011 Ecolight, consorzio che si occupa della gestione dei rifiuti elettronici e che raccoglie oltre 1.500 aziende, ha incrementato la propria raccolta dell’8 per cento rispetto all’anno precedente inviando agli impianti di recupero oltre 25mila tonnellate di RAEE. Complessivamente, il sistema in Italia ha raggiunto le 260mila tonnellate confermando il trend di crescita registrato dal 2008, anno di avvio della gestione dei rifiuti elettronici attraverso i consorzi dei produttori.
«Negli ultimi dodici mesi abbiamo raggiunto e superato le 25mila tonnellate di rifiuti elettronici raccolti operando su

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