Veicoli fuori uso, la rottamazione senza bonifica vale il traffico illecito

La mancata bonifica dei veicoli prima della rottamazione può costare le sanzioni previste dal Dlgs 152/2006 in materia di rifiuti, “più gravi e alternative” rispetto a quelle dettate dal Dlgs 209/2003 in materia di veicoli fuori uso.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione (sentenza 14042/2011) in un caso relativo ad un’attività di demolizione sistematica di veicoli rottamati, compattati senza previa bonifica, in relazione al quale era stata invocata dal ricorrente l’esclusiva applicabilità della lex specialis Dlgs 209/2003.

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Sistri, è necessaria una proroga dell’entrata in vigore al 2012

E’ entrato in vigore il Dm 18 febbraio 2011, n. 52.

L’11 maggio 2011 per la precisione  il nuovo regolamento sul sietma di controllo della tracciabilità informatica dei rifiuti, è di fatto entrato in funzione e  tra meno di 15 giorni salvo ulteriori proroghe dell’ultimo minuto, alle quali ormai ci hanno abituati, si opererà di fatto solo con il sistema informatico, che però presenta ancora non pochi problemi alle aziende del settore.

Da segnalare che la data ultima per il versamento del contributo Sistri era il 30 aprile, effettuando il pagamento tramite le coordinate bancarie introdotte dal Dm 9 luglio 2010 e confermate dal Dm 52/2011.

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Terzo Rapporto Annuale sul sistema di ritiro dei Raee in Italia

È stato presentato oggi a Roma il Rapporto Annuale 2010 sul sistema di ritiro e trattamento dei RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia, edito dal Centro di Coordinamento RAEE.

I dati contenuti nel Rapporto Annuale RAEE 2010 indicano come in Italia siano stati raccolti complessivamente 245.350.782 kg di RAEE, nel corso dell’anno con un aumento di oltre il 27% su base annua rispetto al 2009, con una media pro-capite pari al 4,07 kg per abitante ossia oltre l’obiettivo di 4 kg/ab. fissato dalla normativa europea.

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click day Sistri cosi non va

Sembra strano pensare che per il Ministero dell’Ambiente il click day sia stato un “successone”, mentre non è stato così per le imprese che hanno operato nel sistema.

Sistema lentissimo, segnalazione di errori, funzionamento discontinuo, call center sempre occupato,  hanno portato gli operatori ad un’esperienza nel complesso problematica e alla consapevolezza che se realmente si dovesse partire il 1 giugno, con molta probabilità si bloccherebbe il lavoro a migliaia di aziende, le quali non hanno certo colpe in merito ad una piatteforma web che anzichè essere veloce e infallibile, nel complesso si dimostra lenta e non adatta a supportare la mole di accessi giornalieri. Ovviamente le imprese sono disponibili ad adeguare il sistema della gestione dei rifiuti, ma non di certo a discapito del loro lavoro.

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