L’inizio del 2014 è caratterizzato da due scadenze ambientali di fondamentale importanza per le imprese italiane che producono e/o gestiscono rifiuti speciali e ci permettiamo di affermare, che saranno probabilmente affrontate con non poche ansie e preoccupazioni.
Ci riferiamo alla prima scadenza del 3 marzo 2014, che in realtà è una partenza, relativa all’attivazione del sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti SISTRI per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, e quella del 30 aprile 2014 entro cui presentare le annuali dichiarazioni ambientali sui rifiuti prodotti e gestiti nel 2013 (MUD).
In merito al SISTRI, lo scorso ottobre 2013 si sono già attivati all’utilizzo del sistema i trasportatori, gli impianti, gli intermediari e i nuovi produttori di rifiuti speciali pericolosi. Dal 3 marzo prossimo si cimenteranno ad effetto obbligatorio anche i produttori iniziali, che dovranno parallelamente continuare a gestire i propri rifiuti anche con la tradizionale documentazione cartacea (formulari, registri carico e scarico) fino al 1 agosto 2014 con un sistema “a doppio binario”. Anche i Comuni e le imprese di trasporto della Regine Campania sono chiamati a rispettare tale partenza. Purtroppo, chi sperava in una nuova ulteriore proroga in aggiunta a quelle passate, ad oggi non ha visto esaudirsi tale possibilità.
A partire dal 1° agosto 2014, tutti i soggetti per i quali a quel momento è scattato l’obbligo di adesione al SISTRI dovranno effettuare unicamente gli adempimenti SISTRI (salvo nuove future disposizioni) e, in caso di inadempienza, subiranno
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