collegato_ambientale

Rifiuti e Codici a Specchio

CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez. 10^, 28/03/2019 Sentenza C-487/17 a C-489/17

RIFIUTI – Classificazione come rifiuti pericolosi – Rifiuti ai quali possono essere assegnati codici corrispondenti a rifiuti pericolosi e a rifiuti non pericolosi – Direttiva 2008/98/CE e decisione 2000/532/CE – Rinvio pregiudiziale – Ambiente.

L’allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive, come modificata dal regolamento (UE) n. 1357/2014 della Commissione, del 18 dicembre 2014, nonché l’allegato della decisione 2000/532/CE della Commissione, del 3 maggio 2000, che sostituisce la decisione 94/3/CE che istituisce un elenco di rifiuti conformemente all’articolo 1, lettera a), della direttiva 75/442/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti e la decisione 94/904/CE del Consiglio che istituisce un elenco di rifiuti pericolosi ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE del Consiglio relativa ai rifiuti pericolosi, come modificata dalla decisione 2014/955/UE della Commissione, del 18 dicembre 2014, devono essere interpretati nel senso che il detentore di un rifiuto che può essere classificato sia con codici corrispondenti a rifiuti pericolosi sia con codici corrispondenti a rifiuti non pericolosi, ma la cui composizione non è immediatamente nota, deve, ai fini di tale classificazione, determinare detta composizione e ricercare le sostanze pericolose che possano ragionevolmente trovarvisi onde stabilire se tale rifiuto presenti caratteristiche di pericolo, e a tal fine può utilizzare campionamenti, analisi chimiche e prove previsti dìal regolamento (CE) n. 440/2008 della Commissione, del 30 maggio 2008, che istituisce dei metodi di prova ai sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) o qualsiasi altro campionamento, analisi chimica e prova riconosciuti a livello internazionale.

read more

Approfondisci

REACH

Codici ‘a specchio’​: arriva la pronuncia della Corte UE

A margine dell’annosa disputa in merito alla classificazione dei rifiuti pericolosi con ‘codice a specchio’ ricorderete che la Corte di Cassazione, con ordinanza del 27 luglio 2017 n. 37460, aveva sollevato una questione di pregiudizialità europea dinanzi alla Corte di Giustizia UE, affinché dirimesse diversi dubbi interpretativi a margine di un’ indagine giudiziaria per una classificazione come “non pericolosa” di rifiuti contraddistinti dai cosiddetti codici “a specchio”, senza aver proceduto ad un’analisi sufficientemente accurata degli stessi, in violazione del principio di precauzione previsto dal diritto dell’Unione.

read more

Approfondisci

Attribuzione HP14 Ecotossico – ISPRA fornisce metodologie di valutazione

In uno degli articoli precedenti abbiamo scritto dell’entrata in vigore, dal 5 Luglio 2018, del regolamento 2017/997 il quale modifica l’allegato III della direttiva quadro sui rifiuti 2008/98/CE per quanto concerne l’assegnazione della caratteristica di pericolo HP 14 Ecotossico.

L’ISPRA ha pubblicato un documento recante l’approccio metodologico per la valutazione della caratteristica di pericolo HP 14 che è degno di nota e che fornisce alcune utili considerazioni e spunti di riflessione per gli addetti ai lavori.

read more

Approfondisci

ISPRA_RGB_BAND

ISPRA – Approccio metodologico per la valutazione della caratteristica di pericolo HP14 ‐ Ecotossico

“Il regolamento 2017/997/UE, entrato in vigore nel 2017 e che trova applicazione dal 5 luglio 2018, introduce per la prima volta nella regolamentazione europea i criteri per la valutazione della caratteristica di pericolo HP14 – ecotossico. Ai sensi dell’allegato III alla direttiva 2008/98/CE, così come modificato dal Regolamento 2017/997/UE, è definito HP14 – Ecotossico un “Rifiuto che presenta o può presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali”.
Con il regolamento 2017/997/UE viene completato l’iter di aggiornamento della normativa europea sulla classificazione dei rifiuti.
Tale regolamentazione, che si basa in maniera estesa sulla normativa relativa alla classificazione delle sostanze e miscele pericolose (regolamentazione CLP), risulta articolata e, non sempre, di semplice applicazione. Come approccio standard di classificazione dei rifiuti contenenti sostanze ecotossiche, il regolamento individua il metodo convenzionale delle sommatorie da applicarsi alle concentrazioni delle sostanze pericolose presenti; tuttavia, ai fini della valutazione della pericolosità si può anche ricorrere ai metodi di prova individuati dal regolamento 2008/440/CE da condursi direttamente sul rifiuto.

read more

Approfondisci