GESTIONE NON AUTORIZZATA DI RIFIUTI: RESPONSABILITA’ DEI PRODUTTORI

La Sentenza della Corte di Cassazione 11 luglio 2013 n. 29727 ha posto nuovamente l’accento sulla responsabilità dei produttori di rifiuti nell’ambito delle autorizzazioni all’esercizio delle attività di gestione dei rifiuti dei soggetti trasportatori e impianti di destino. E’ infatti stata confermata la condanna per quattro imprese che hanno affidato i rifiuti da esse prodotti a un impianto che non era autorizzato al ricevimento degli stessi, senza avere cura di verificare accuratamente le autorizzazioni all’esercizio.

La Sentenza richiama il principio secondo cui “colui che conferisce i propri rifiuti a soggetti terzi per il recupero o lo smaltimento ha il dovere di accertare che gli stessi siano debitamente autorizzati allo svolgimento di dette attività, con la conseguenza che l’inosservanza di tale elementare regola di cautela imprenditoriale è idonea a configurare la responsabilità per il reato di illecita gestione di rifiuti in concorso con coloro che li hanno ricevuti in assenza del prescritto titolo abilitativo.”.

In pratica e molto semplicemente, quando un Produttore decide di avviare a recupero o smaltimento i propri rifiuti, deve obbligatoriamente acquisire e verificare i titoli autorizzativi di trasportatore e impianto: il controllo prevede la verifica che tali soggetti siano in grado di gestire la specifica tipologia di rifiuto prodotta, considerando che, come recita la

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Cassonetti intelligenti per i rifiuti elettronici.

Il 18 luglio la sperimentazione europea arriva Ferrara. In agosto a Casalecchio di Reno.
Continua in Emilia Romagna la fase test del progetto Identis WEEE promosso dal consorzio Ecolight e da Hera. In tre mesi con i cassonetti smart posti nelle aree commerciali raccolte 4 tonnellate di RAEE

Continua la sperimentazione del prototipo europeo; continua il viaggio del RAEEparking nell’area test in Emilia Romagna. Dopo la tappa a Ravenna, il cassonetto smart sviluppato dal consorzio Ecolight nell’ambito del progetto europeo Identis WEEE (Identification DEterminatioN Traceability Integrated System for WEEE), viene collocato domani 18 luglio a Ferrara per poi andare a Casalecchio di Reno (Bo). Ancora una volta, significativa è la collaborazione con le catene della grande distribuzione che si sono rese disponibili ad accogliere la sperimentazione europea nella raccolta dei rifiuti elettronici. A Ferrara il RAEEparking è presente dal 18 luglio all’8 agosto nell’area antistante il Media World, all’interno del parco commerciale Diamante (in via Mario Roffi). Dal 9 agosto e fino al 20 settembre, il prototipo sarà invece posizionato nell’area commerciale esterna al Leroy Merlin, in via Antonio de Curtis, a Casalecchio di Reno.
Il progetto Identis WEEE, cofinanziato dall’Unione Europea e inserito nel programma Life+, è realizzato dalla multiutility Hera, da Ecolight – consorzio per la gestione dei RAEE, delle pile e

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Le principali novità di ADR 2013.

Dal 1 luglio 2013 entrerà in vigore obbligatoriamente il regolamento ADR 2013. Vediamo in breve, le principali novità contenute nel nuovo regolamento.

Parte 1

Capitolo 1.4.2.1 – Responsabilità Dello Speditore

La normativa prevede che, lo SPEDITORE, deve fornire al trasportatore le informazioni e i dati in una maniera tracciabile, e, se necessario, i documenti di trasporto e i documenti di accompagnamento richiesti con particolare riguardo alle disposizioni del capitolo 5.4 e delle tabelle della parte 3.

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SISTRI – SULLA VICENDA SI ESPRIMONO IL MINISTRO ORLANDO E IL PROF. EDO RONCHI

Il Sistri, Sistema di Tracciabilità informatico dei Rifiuti, stando alla normativa attuale entrerà in operatività il prossimo 1 ottobre 2013.  Tuttavia l’entrata in vigore del sistema elettronico è ancora oggetto di diverse considerazioni e contestazioni da parte dei soggetti primari coinvolti. Non sono nuove le comunicazioni trasmesse al Ministero dalle associazioni di categoria degli operatori, siano essi produttori di rifiuti speciali oppure trasportatori e impianti.

Sulla vicenda si è espresso il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlandi, che, rispondendo a un’interrogazione in Senato ieri 27 giugno 2013. Orlandi afferma che il Sistri necessiti di un’effettiva semplificazione delle procedure note, nonchè di una riconsiderazione relativa ai soggetti obbligati. Impegnandosi ad ascoltare le associazioni imprenditoriali coinvolte dal sistema di tracciabilità, Orlandi ha sottolineato che “dobbiamo mettere in contro o comunque prevenire il rischio che il sistema non funzioni ma non possiamo in alcun modo pensare che si superi il principio della tracciabilità dei rifiuti, soprattutto di quelli pericolosi.”.

Il discorso del Ministro Orlandi ha fatto seguito al tavolo tecnico del 20 giugno 2013 tenutosi tra le associazioni di categoria, che si sono confrontate il tema di Sistri. Le conclusioni dell’incontro sono state relazionate da una relazione redatta dal Prof. Edo Ronchi, già Ministro dell’Ambiente. Ronchi conclude che “occorre prendere atto che il Sistri non è più

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