TERRE E ROCCE DA SCAVO. Nuovo “vocabolario” da utilizzare per dare corretta attuazione alle disposizioni regolamentari recate dal D.M. 161/2012

Nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21 settembre 2012 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 10 agosto 2012, n. 161 col quale si emana ed approva il “Regolamento recante la disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo”.

Il Regolamento che disciplina l’utilizzazione delle terre e rocce da scavo stabilisce, sulla base delle condizioni previste al comma 1, dell’articolo 184-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006 e s.m.i., i criteri qualitativi da soddisfare affinché i materiali di scavo, come definiti all’articolo 1, comma 1, lettera b) del D.M. 161/2012, siano considerati sottoprodotti e NON RIFIUTI ai sensi dell’articolo 183, comma 1, lettera qq) del decreto legislativo n. 152 del 2006 e s.m.i.

read more

Approfondisci

ATTIVITÀ LAVORATIVE E AREE AD ELEVATA PROBABILITÀ DI ALTA CONCENTRAZIONE DI GAS RADIOATTIVO RADON

Il Decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230 recante “Attuazione delle direttive 89/618/ Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 2006/117/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti e 2009/71/Euratom, in materia di sicurezza nucleare degli impianti nucleari” è stato pubblicato – per la prima volta – nella Gazzetta Ufficiale 13 giugno 1995, n. 136; esso costituisce il principale riferimento legislativo italiano relativamente alla radioattività naturale e alla presenza, sul territorio nazionale, del gas radioattivo RADON.

Le disposizioni di cui al Capo III bis – Esposizione da attività lavorative con particolari sorgenti naturali di radiazioni del D.Lgs. 230/1995 si applicano (articolo 10 Bis) alle attività lavorative nelle quali la presenza di sorgenti di radiazioni naturali conduce ad un significativo aumento dell’esposizione dei lavoratori o di persone del pubblico, che non può essere trascurato dal punto di vista della radioprotezione.

Le attività lavorative a cui si applicano le disposizioni del Capo III bis comprendono:

a) attività lavorative durante le quali i lavoratori e, eventualmente, persone del pubblico sono esposti a

Approfondisci

L’Italia recepisce la direttiva europea per i veicoli fuori uso

Anche l’Italia, seppur in ritardo, si adegua alla direttiva Europea 2011/37/UE  che introduce le deroghe all’utilizzo di piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente nei materiali componenti i veicoli immessi sul mercato dopo il 1° Luglio 2013.

Con il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 24 Maggio 2012 e pubblicato in G.U. il 9 Ottobre 2012 n. 236, viene modificato il D.Lgs. 209 del 2003.

Il decreto modifica l’elenco dei materiali e dei componenti per i quali vige il divieto di utilizzo.

Stando a quanto riportato nella direttiva 2011, alcuni materiali e componenti contenenti mercursio, piombo ,cadmio o cromo esavalente, potranno continuare ad essere utilizzati beneficiando dell’esenzione dal divieto in quanto non è ancora tecnicamente possibile fare a meno del loro utilizzo. Il loro completo divieto è rinviato al

Approfondisci

Fondo 5 Euro / tonnellata 2012 – Una opportunità di crescita e sviluppo

Il bando per la richiesta dell’erogazione dei contributi per il potenziamento e l’adeguamento dei centri di raccolta RAEE,  rappresenta, anche quest’anno una opportunità per i piccoli CdR che intendono potenziarsi ed adeguarsi e una possibilità di ulteriore sviluppo per quei CdR che già offrono un ottimo servizio e vogliono migliorarsi ulteriormente.

Per venire incontro ai gestori dei Centri di Raccolta ed alle pubbliche amministrazioni,  di seguito vengono riassunti i punti principali del bando.
La richiesta di erogazione del contributo può essere fatta, esclusivamente per via telematica, dai sottoscrittori  dell’Accordo di Programma ANCI-CdC RAEE (Comuni, Aziende ed altri Enti) che al momento della pubblicazione del bando in esame risultino aver iscritto almeno un centro di raccolta al CdC RAEE.

I contributi saranno erogati secondo due modalità, indicate di seguito “misure”

–          La misura 1 è riservata unicamente ai gestori dei CDR che abbiano concluso da almeno 180 gg dalla pubblicazione del bando,  i lavori di realizzazione di

Approfondisci