Le chiavette Usb del Sistri, il sistema  informatico per la tracciabilita' dei rifiuti, al centro dell'inchiesta che ha portato all'arresto di 22 persone tra le quali l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ,  Carlo Malinconico.   ANSA / CIRO FUSCO

Prorogare oltre il 31 dicembre 2017 l’attuale sistema sanzionatorio del SISTRI

Dopo che una sentenza del TAR, ha disposto una consulenza tecnica sul ricorso presentato da alcune Imprese in merito all’affidamento del Nuovo Sistema Informatico della Tracciabilità dei Rifiuti “SISTRI” (il 1° Febbraio 2017 era infatti stato individuato il nuovo gestore del servizio), si è in attesa di un nuovo rinvio del Sistema Sanzionatorio, che ad oggi, senza le opportune modifiche, entrerà in vigore il 1 gennaio 2018.

I termini contenuti nel DL 244/2014 che rinviavano alla più vicina data tra il subentro del nuovo gestore SISTRI ed il 31/12/2017, la sospensione delle sanzioni per il mancato tracciamento telematico dei rifiuti, ossia il mancato utilizzo del SISTRI, saranno quindi rivisti quanto prima (almeno questo è ciò che ci auguriamo).

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Albo Nazionale Gestori Ambientali. Delibera 08 del 12 settembre 2017.

Modifiche e integrazione alla deliberazione n. 5 del 3 novembre 2016, recante criteri e requisiti per l’iscrizione all’Albo, con procedura ordinaria, nelle categorie 1, 4 e 5.

Considerato che in sede di prima applicazione della deliberazione n. 5 del 3 novembre 2016 erano emerse delle criticità in relazione ai nuovi requisiti individuati nell’allegato “A” della stessa, l’Albo Gestori Ambientali ha ritenuto pertanto di dover individuare nell’immediato i requisiti minimi per l’iscrizione, tenendo conto delle inevitabili diversità riscontrabili sul territorio.

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Rifiuti speciali assimilati agli urbani: per l’esenzione dalla tassa si deve produrre copia del contratto con la ditta incaricata o delle fatture

Il MUD e i registri di carico e scarico possono anche essere ritenuti elementi comprovanti il superamento della soglia stabilita dal Comune, ai fini della esclusione dalla assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi agli urbani, in mancanza di specifica contestazione al riguardo.

Ma tale circostanza, da sola, non è sufficiente ai fini della esclusione dalla tassazione, dovendo la società fornire la prova non solo della produzione di rifiuti speciali in misura superiore ai valori stabiliti dal Comune, ma anche di

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Imballaggi dismessi, vuoti, non ripuliti (UN 3509)

Nell’ADR 2015 troviamo quello che era l’Accordo Multilaterale M268 sottoscritto dall’Italia il 22 settembre 2014, il cui contenuto  prevedeva l’introduzione di un nuovo numero ONU: UN 3509 IMBALLAGGI DISMESSI, VUOTI, NON RIPULITI.

Disposizione Speciale 663

Questa rubrica deve essere utilizzata soltanto per imballaggi, grandi imballaggi o IBC, o parti di essi, che hanno contenuto merci pericolose e che vengono trasportati per lo smaltimento, il riciclaggio o il recupero del loro materiale, se non a fini di ricondizionamento, di riparazione, di manutenzione ordinaria, di ricostruzione o di riutilizzo, e che sono stati svuotati in maniera tale da contenere solo residui di merci pericolose aderenti agli elementi degli imballaggi quando essi vengono presentati per il trasporto.

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