Rinnovabili: posticipare al 2014 l’applicazione alla nuova disciplina sugli incentivi. Lo chiede Aper

Posticipare l’applicazione della nuova disciplina sugli incentivi alle rinnovabili elettriche, prevista dall’articolo 24 del decreto legislativo. n. 28/2011, almeno al primo gennaio 2014.

È quello che richiede l’Aper, Associazioni produttori energia da fonti rinnovabili, in una lettera indirizzata alla presidenza del consiglio dei Ministri e ai ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e delle Politiche agricole.

“Da quasi un anno  –spiega Aper – il settore delle fonti rinnovabili attende l’adozione del decreto ministeriale previsto dall’articolo 24 del D.Lgs. n. 28/2011, a cui il D.Lgs. stesso affida la compiuta disciplina del nuovo sistema incentivante per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che entreranno in esercizio dopo il 31 dicembre 2012”.

“Il D.Lgs 28/11 dispone proprio il cambio di incentivi per gli impianti in esercizio dal 2013: “il D.Lgs. n. 28/2011 –scrive l’Associazione- aveva disposto che il decreto ministeriale dovesse essere adottato entro 6 mesi dalla sua entrata in vigore (29 marzo 2011) quindi entro il 29 settembre 2011. L’adozione del decreto ministeriale, in altre parole, avrebbe dovuto avvenire con largo anticipo (21 mesi) rispetto alla entrata in vigore della nuova disciplina incentivante, prevista a partire dal 1° gennaio 2013” continua l’associazione.

Così, se il decreto fosse arrivato nei tempi, si sarebbero potute conoscere le regole con largo anticipo rispetto alla loro entrata in vigore, ma ora, visto il ritardo, Aper chiede di posticiparne l’entrata in vigore. La mancata adozione ha infatti determinato il blocco di moltissime iniziative cantierabili, con evidenti danni economici e di credibilità rispetto agli investitori sia nazionali che internazionali in un momento di gravi tensioni finanziarie. E le attività di definizione del testo del decreto ministeriale richiederanno ancora tempo. Per questo Aper “auspica che sia posticipata l’applicazione della nuova disciplina incentivante almeno al 1° gennaio 2014 e, comunque, sia assicurato un termine dall’entrata in vigore del decreto ministeriale almeno pari quello già di fatto previsto dal D.Lgs. (21 mesi)”.

Si tratterebbe, insomma, di una soluzione necessaria al fine di ristabilire certezza e fiducia negli investitori, dando un tempo sufficiente per portare a compimento le iniziative industriali già intraprese con le precedenti regole e pianificare le future. Così, lo slittamento della disciplina almeno al 1° gennaio del 2014, quindi un anno dopo rispetto a quanto previsto attualmente, si rende ormai inevitabile.

Scritto da Roberta Ragni
http://www.greenbiz.it/

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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