Le chiavette Usb del Sistri, il sistema  informatico per la tracciabilita' dei rifiuti, al centro dell'inchiesta che ha portato all'arresto di 22 persone tra le quali l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ,  Carlo Malinconico.   ANSA / CIRO FUSCO

Semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e per il recupero dei contributi dovuti in materia di SISTRI

Il Natale 2017 ci regala in extremis una nuova puntata (prevista) della ‘telenovela SISTRI’ e delle possibili interessanti novità in tema gestione rifiuti!

Il testo del Ddl di Bilancio approvato alla Camera dei Deputati dietro fiducia il 22/12/2017 e ora di nuovo all’esame del Senato per l’approvazione definitiva, prevede la proroga a fine 2018 della definitiva entrata in operatività del Sistri ed una procedura per il recupero dei contributi. Il testo in discussione prevede anche che il D.lgs. 152/2006 (TUA) si arricchisca di una nuova importante disposizione: l’articolo 194-bis, rubricato “Semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e per il recupero dei contributi dovuti in materia di SISTRI”. Con tale norma si prevede la possibilità di tenuta in formato digitale dei registri di carico/scarico e dei formulari per il trasporto con la possibilità di trasmissione della quarta copia di questi ultimi a mezzo posta elettronica certificata (PEC). Seguono poi, per finire, le procedure che il Ministero dell’Ambiente provvederà ad adottare relativamente al recupero di contributi SISTRI dovuti e non corrisposti e alle richieste di rimborso o conguaglio da parte di utenti del sistema, in ragione dell’assenza, allo stato attuale, di una procedura di riferimento e del crescente numero delle pratiche di rimborso da gestire.

 

Di seguito diamo conto del Comunicato dell’On. Piergiorgio Carrescia, della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici nonché primo firmatario dell’emendamento (101-quater) contenente la proposta di cui alle righe precedenti:

 

Con la legge di Bilancio 2018 arriverà la tanto attesa proroga della normativa del sistema di tracciabilità rifiuti, più noto come SISTRI. Migliaia di imprese erano in attesa del provvedimento per poter proseguire, in attesa del subentro del nuovo concessionario del SISTRI, la gestione dei registri di carico e scarico e dei formulari di accompagnamento dei rifiuti trasportati e del MUD (il modello unico di dichiarazione ambientale) con le attuali modalità.

La proroga era stata sollecitata dalle Associazioni di Categoria delle imprese per evitare un pericoloso vuoto normativo nelle more della risoluzione del contenzioso esistente nella gara bandita da Consip che dovrebbe risolversi nei prossimi mesi.

Con l’approvazione da parte della Commissione Bilancio dell’allegato emendamento a mia prima firma la proroga andrà a far parte della proposta che l’Aula della Camera dei Deputati licenzierà giovedì prossimo e che con il definitivo passaggio al Senato sarà legge dal 1° gennaio 2018.

L’emendamento accolto evita il rischio di pesanti sanzioni per le imprese ed introduce anche importanti novità prevedendo, ad esempio, la facoltà di ricorrere alla modalità digitale per i vari adempimenti connessi al SISTRI.

L’informatizzazione, oltre a rappresentare una notevole semplificazione per le aziende consente di avviare il nuovo modello di tracciabilità dei rifiuti e di gettare le basi per il superamento dell’attuale sistema.

L’emendamento, integrato dal Governo, detta inoltre una procedura semplificata e partecipata, introducendo i principi dell’accertamento con adesione e del ravvedimento operoso, verso gli utenti del Sistri, per la regolarizzazione delle posizioni contributive. Viene poi definita una specifica procedura per gestire le pratiche di rimborso al fine di ridurre le spese di contenzioso per le imprese e per lo Stato.

Sono molto soddisfatto dell’ampia condivisione che si è avuta sull’emendamento che oltre che evitare un pericoloso vuoto nel sistema di tracciabilità dei rifiuti che sarebbe derivato dalla mancata proroga consente di risolvere in via bonaria e semplificata i contenziosi esistenti.

E’ noto che sono da sempre favorevole ad un radicale cambiamento del sistema di controllo e quindi al superamento del SISTRI così come lo conosciamo oggi: questa breve proroga permetterà di gestire la fase di transizione verso il nuovo modello senza abbassare il livello delle garanzie dei controlli.

Ora è auspicabile un rapido passaggio al “nuovo SISTRI”, più semplice ed efficace e mi auguro che quella approvata sia perciò l’ultima proroga.”

 

Il Consiglio e Parlamento UE hanno siglato, invece, un accordo provvisorio in merito alle quattro proposte di modifica di direttiva contenute nel pacchetto di misure sull’economia circolare adottato dalla Commissione europea il 2 dicembre 2015, ed approvato dal Parlamento il 14/03/2017 per incentivare la transizione dell’Europa verso un’economia circolare, capace di promuovere una crescita economica sostenibile e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Le proposte della Commissione riguardano l’intero ciclo di vita: dalla produzione e il consumo fino alla gestione dei rifiuti e al mercato per le materie prime secondarie.

Le direttive che verranno modificate hanno ad oggetto rifiuti, discariche, imballaggi e apparecchiature elettriche ed elettroniche, veicoli fuori uso, pile e accumulatori.

Tra i vari obiettivi europei, c’è quello di arrivare al 65% dei rifiuti riciclati entro il 2035, ed al tetto del 10% per il conferimento di rifiuti urbani in discarica. Sempre al 2035, per gli imballaggi è, invece, previsto l’obiettivo di riciclo al 70%, e sui loro produttori graverà una responsabilità estesa, nel senso che essi saranno chiamati a garantire la copertura finanziaria delle operazioni di raccolta e avvio a riciclo dei loro prodotti una volta che questi siano divenuti rifiuti.
Si attende, ora, l’approvazione definitiva del pacchetto di misure, prevista per i primi mesi del 2018.

 

Sarà quindi il 2018 un altro anno importante per i rifiuti?

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Enrico Cappella

Consulente e docente ADR/RID/IMDG (DGSA), specializzato sulla normativa ADR/RID, codice IMDG, CLP e schede di sicurezza.

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