SISTRI, un nuovo flop dei test e una nuova richiesta di rinvio

Continua a dimostrare inefficenze e eccessiva lunghezza dei tempi per adempiere alla procedure il sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri.
Questo è quanto emerge dalle ultime simulazioni organizzate in collaborazione tra FAI, Ministero dell’Ambiente e Albo Gestori Ambientali.

Operatori e trasportatori vogliono seriamente utilizzare il sistema, purchè applicabile alle dimamiche operative dell’azienda e chiedono nuovamente  al Ministro di apporre le opportune modifiche al sistema di tracciabilità dei rifiuti per non esserne penalizzati pesantemente.

Da tempo vediamo nuovi decreti susseguirsi ad altri appena emanati e quello che si prospetta per la fine di agosto non è una novità. In commissione ambiente si chiede nuovamente e a gran voce di emanare entro la fine di agosto un nuovo provvedimento che posticipi l’entrata in vigore  del sistema al 2012 per tutte le aziende coinvolte.
Non avendo risolto i problemi evidenziati, con una entrata in vigore scaglionata delle imprese, il rischio di complicare la gestione dei rifiuti di tutti  gli operatori coinvolti è palesemente ovvia, con il rischio di interrompere la filiera operativa della gestione dei rifiuti.
Si fà particolare riferimento ai circa 5mila produttori di rifiuti pericolosi con più di 500 dipendenti e agli oltre 10.000 trasportatori che sono  autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate, per i quali Sistri sarà obbligatorio a partire dal 1° settembre

Non manca molto al 1 settembre e ci auguriamo che il governo produca quanto prima un provvedimento adeguato, che contenga anche, ci auguriamo,  l’esenzione dal versamento dei diritti annuali per il prossimo anno.

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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