Chiarimenti sulla presentazione MUD e SISTRI 2011 anno riferimento 2010

A seguito di un’attenta lettura e discussione in merito all’obbligo di presentazione del MUD e della comunicazione SISTRI, specificate dalla Circolare del Ministero dell’Ambiente del 02 Marzo 2011 riteniamo che “i soggetti obbligati alla presentazione della Dichiarazione Sistri entro il 30 Aprile 2011 siano i seguenti:

  • Le imprese e gli Enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
  • Le imprese e gli Enti  che effettuano Operazoni di Recupero e di smaltimento di rifiuti;
  • Le imprese e gli Enti con più di 10 dipendenti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi appartenemti alle categorie dei: rifiuti da lavorazioni artigianali, rifiuti da lavorazioni

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Circolare Ministeriale n°6774 del 02 marzo 2011

Circolare MinAmbiente 2 marzo 2011, n. 6774
Assolvimento degli obblighi di comunicazione annuale – Mud e “Mudino”

Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Circolare 2 marzo 2011, prot. n. 6774/Tr/Di
(comunicato pubblicato sulla Gu 5 maggio 2011 n. 103)

Oggetto: Circolare recante indicazioni operative relative all’assolvimento degli obblighi di comunicazione annuale di cui alla legge 70/94, al Dpcm 27 aprile 2010 e all’articolo 12 del Dm 17 dicembre 2009, come modificato con Dm 22 dicembre 2010

Al Capo dell’Ufficio Legislativo
Al Capo di Gabinetto dell’On .Sig  Ministro
Al Capo della Sgreteria Tecnica

Dell’On. Sig. Ministro

A seguito dell’introduzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti Sistri, è venuta meno, per i soggetti tenuti ad aderire al Sistri, la necessità di comunicazione, ai sensi della legge 70/94, dei dati relativi ai rifiuti prodotti, gestiti e movimentati già inseriti nel sistema informatico. In particolare, con il decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205, che, modificando il decreto legislativo n. 152/2006, ha introdotto, tra l’altro, l’articolo 264-bis, sono state abrogate, con decorrenza dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo medesimo, le norme concernenti le parti del modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) di cui al Dpcm 27 aprile 2010 riguardanti i produttori di rifiuti e le imprese e gli enti che effettuano il trasporto di rifiuti speciali, nonché

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Deposito temporaneo di rifiuti pericolosi e non pericolosi

Dal 25 novembre 2010 è in vogore il DECRETO LEGISL ATIVO 3 dicembre 2010, n. 205: “Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento  europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifi uti e che abroga alcune direttive.”

Il nuovo decreto n. 205 Disciplinato dall’art.10, introduce le seguenti specifiche andando a  modificare la parte IV del D.Lgs 152/2006:

Il “deposito temporaneo” è definito

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Scarti delle lavorazioni e Attività di recupero Sottoprodotto o Rifiuto

Negli ultimi trent’anni la definizione di “rifiuto” ha assunto una grande importanza, gli oggetti o le sostanze definite “rifiuti” sono disciplinate al fine di proteggere la salute umana e l’ambiente. La definizione di rifiuto è applicata, valutando caso per caso. Nella maggior parte dei casi è facile stabilire quel che è rifiuto e quel che non lo è. Pur tuttavia, l’interpretazione di questa definizione ha sollevato non poche questioni.

Con modifiche apportate al D.Lgs 152/2006 dell’articolo 184 (Articolo 184-bis), viene in parte modificata la definizione di rifiuto e sottoprodotto.

Un materiale si qualifica come sottoprodotto solo se

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