Errare humanum est, perseverare autem diabolicum ! Quando il rimedio può essere… peggiore del male
Articolo 39, comma 2-bis, del D.Lgs. 205/2010 a confronto con l’art. 52 D.L. 83/2012
di SILVANO DI ROSA (*)
Consulente Legale Ambientale
SOMMARIO:
– 1. Premessa; – 2. Le modifiche apportate al T.U.A. dal D.Lgs. 205/2010; – 3. Le modifiche apportate all’articolo 258 TUA; – 4. Il rimedio; – 5. Un rimedio solo apparente; – 6. Nuova svista indotta; – 7. Regime sanzionatorio vigente; – 8. Conclusioni.
1 – Premessa
Anche chi non avesse mai pronunciato la locuzione latina «Errare humanum est…..», probabilmente, dovrà iniziare ad usarla per primo chi scrive , se non altro, a mo’ di mantra utile a scongiurare la possibilità di incorrere in errori indotti dalla imperversante complessità della vigente disciplina ambientale.
E’ con una certa insofferenza che ci riaccostiamo al tormentone «SISTRI & C.», pur se stavolta in via del tutto incidentale e quindi senza affrontare direttamente la sostanza dell’italico sistema di tracciabilità dei rifiuti: momentaneamente abrogato lo