Dopo tutte le innumerevoli proroghe, le interrogazioni parlamentari ed infine gli avvisi di garanzia recapitati in merito alla vicenda Sistri, si stà cercando di capire come affrontare il periodo transitorio della partenza del sistema.
E’ chiaro che una partenza scaglionata creerà non poche difficoltà alle aziende operanti nel settore dei trasporti ed ai centri di recupero o smaltimento dei rifiuti, quali destinatari finali, in quanto ci si ritroverà a dover gestire diverse tipologie di clienti produttori, sulla base dell’effettivo inizio di operatività al sistema.
Sistri
Sistri, tre indagati per associazione a delinquere.
ABRUZZO. Perquisizioni e contestuali avvisi di garanzia giunti nell’ambito dell’inchiesta sul progetto Sistri per il tracciamento dei rifiuti.
Oggi le sedi delle società Selex Management spa, che fa parte del gruppo Finmeccanica, Viacom srl ed alcuni uffici del ministero dell’Ambiente sono stati perquisiti dalla Guardia di Finanza.
Si tratta di una indagine aperta dalla procura di Napoli che indaga su presunte irregolarità nell’aggiudicazione dell’appalto per la realizzazione del Sistri, il sistema satellitare di monitoraggio dei rifiuti in corso di realizzazione ma non funzionante nonostante le imprese abbiano già incassato 70 milioni.
Si tratta di un progetto contestatissimo e misterioso sul quale il Governo ha imposto un segreto di Stato che ne rende inaccessibili alcune parti e dunque non conoscibili da parte di imprese e cittadini.
Tre gli avvisi di garanzia emessi dal procuratore aggiunto di Napoli Federico Cafiero de Raho e dai
DECRETO 26 maggio 2011 Proroga inizio operatività Sistri
Proroga del termine di cui all’articolo 12, comma 2, del decreto 17 dicembre 2009, recante l’istituzione del sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti. (11A07229) (GU n. 124 del 30-5-2011 )
IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Visto il decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con legge 3 agosto 2009, n. 102, recante: «Provvedimenti anticrisi, nonche’ proroga di termini» e, in particolare, l’art. 14-bis;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 17 dicembre 2009, recante «Istituzione delsistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti, ai sensi dell’art. 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell’art. 14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 13 gennaio 2010, n. 9, supplemento ordinario;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 15 febbraio 2010, recante «Modifiche ed integrazioni al decreto 17 dicembre 2009, recante: “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti, ai sensi dell’art. 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell’art. 14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009″», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – serie generale – 27 febbraio 2010, n. 48;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 9 luglio 2010, recante «Modifiche ed integrazioni al decreto 17 dicembre 2009, recante “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti, ai sensi dell’art. 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell’art.
14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009″», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – serie generale – 13 luglio 2010, n. 161;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 22 dicembre 2010, recante «Modifiche ed integrazioni al decreto 17 dicembre 2009, recante l’istituzione del sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2010, n. 302;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 18 febbraio 2011, n. 52, recante «Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti, ai sensi dell’art. 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dell’art. 14-bis del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102»;
Considerato che dal 1° ottobre 2010 e’ stato dato avvio al Sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti (SISTRI);
Considerato che dal 1° ottobre 2010 i soggetti di cui agli articoli 1 e 2 del decreto ministeriale 17 dicembre 2009 e successive modifiche e integrazioni, a cui sono stati consegnati i dispositivi, sono comunque obbligati ad operare nel rispetto del predetto decreto;
Considerato che l’art. 28, comma 2, del decreto ministeriale del 18 febbraio 2011, n. 52, prevede l’obbligo per i soggetti di cui agli articoli 3, 4 e 5 del medesimo decreto di adempiere, fino al 31 maggio 2011, anche agli obblighi previsti dagli articoli 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
Ritenuto opportuno prorogare il periodo di cui all’art. 12, comma 2, del decreto ministeriale 17 dicembre 2009 e successive modifiche e integrazioni, al fine di consentire ai soggetti obbligati di far fronte alle rispettive differenziate esigenze di adeguamento operativo necessarie a garantire la piena funzionalita’ del sistema della tracciabilita’ SISTRI, con tempistiche proporzionate e graduate;
Considerato che nelle more dello scadere del rispettivo termine di cui all’art. 12, comma 2, del decreto ministeriale 17 dicembre 2009 e successive modifiche e integrazioni, tutti i soggetti comunque tenuti all’iscrizione al SISTRI sono tenuti all’osservanza degli obblighi previsti dagli articoli 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e sono soggetti alle relative sanzioni;
Decreta:
Art. 1
Proroga di termini
1. Il termine di cui all’art. 12, comma 2 del decreto ministeriale 17 dicembre 2009, come
Sistri – alcune considerazioni sull’intesa pubblicata.
Dopo le polemiche dei giorni scorsi è’ stata raggiunta tra il Ministero dell’Ambiente e le principali organizzazioni imprenditoriali, Confindustria e Rete Imprese, un’intesa per rimodulare l’entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi. Prendiamo atto con soddisfazione della decisione di rinviare l’entrata in vigore del Sistri. Evidentemente le preoccupazioni espresse, nei giorni scorsi hanno raggiunto l’obiettivo di ottenere un rinvio dell’entrata in vigore.