Dietrofront sull’abrogazione del Sistri

Inevitabile il ripristino del Sistri, dopo che tutte le associazioni di categoria avevano annunciato ricorso al recupero delle somme versate dalle  imprese che in questi anni avevano sostenuto per conformarsi con il sistema.
Lo determina un emendamento approvato in commissione da entrambe le forze politiche, ai nuovi commi 2 e 3 dell’art.6, che ripristina il Sistri a partire  dal 9 febbraio 2012, subordinato da una attenta verifica tecnica e gestionele delle componenti sia software che hardwre.
Vi è inoltre indicato che dall’entrata in vigore, entro 90 giorni venga emanato un decreto che individui particolari tipologie di rifiuti alle quali applicare, in considerazione della pericolosità e quantità, le procedure per i rifiuti non pericolosi.

Siamo quindi attesa di verificare ulteriori contenuti della manovra, che come è bene ricordare entrerà in vigore solo se l’emendamento verrà effettivamente  approvato.
Non resta che aspettare la conversione in legge del decreto del 13 agosto 2011 e sperare che nel frattempo vengano risolte quele criticità nel sistema che  non permettono il corretto funzionamento dello stesso, diversamente non sarà altro che l’ennesima proroga al Sistri!!!

Il provvedimento rimanda quindi a circa cinque mesi l’inizio dell’operatività alle oltre 300.000 imprese interessate che prima dell’abrogazione avrebbero dovuto iniziare a scaglioni dal 1 settembre.

Stralcio della proposta di modifica n. 6.15 al DDL n. 2887

6.15 (testo 3)
FLERES, D’ALI’, ORSI, MASCITELLI, DE ANGELIS, MERCATALI, BONFRISCO, AGOSTINI, CARLONI, GIARETTA, LEGNINI, LUMIA, LUSI
I commi 2 e 3, ferma restando la vigenza delle norme indicate nel medesimo comma 2, sono sostituiti dai seguenti:
«2. Al fine di garantire un adeguato periodo transitorio per consentire la progressiva entrata in operatività del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, nonché l’efficacia del funzionamento delle tecnologie connesse al SISTRI, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, attraverso il concessionario SISTRI, assicura, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge e sino al 15 dicembre 2011, la verifica tecnica delle componenti software e hardware, anche ai fini dell’eventuale implementazione di tecnologie di utilizzo più semplice rispetto a quelle attualmente previste, organizzando, in collaborazione con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative, test di funzionamento con l’obiettivo della più ampia partecipazione degli utenti. Conseguentemente, fermo quanto previsto dall’articolo 6, comma 2, lettera f-octies del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106 per i soggetti di cui all’articolo 1, comma 5, del decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 26 maggio 2011, per gli altri soggetti di cui all’articolo 1 del predetto decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 26 maggio 2011, il termine di entrata in operatività del SISTRI è il 9 febbraio 2012. Dall’attuazione della presente disposizione non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
3. Con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del Mare, di concerto con il Ministro per la semplificazione normativa, sentite le categorie interessate, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono individuate specifiche tipologie di rifiuti, alle quali, in considerazione della quantità e dell’assenza di specifiche caratteristiche di criticità ambientale, sono applicate, ai fini del sistema di controllo di tracciabilità dei rifiuti, le procedure previste per i rifiuti speciali non pericolosi».
3-bis. Gli operatori che producono esclusivamente rifiuti soggetti a ritiro obbligatorio da parte di sistemi di gestione regolati per legge, possono delegare la realizzazione dei propri adempimenti relativi al SISTRI ai consorzi di recupero, secondo le modalità già previste per le associazioni di categoria.»

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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