Linea Guida Operativa per il campionamento, il trasporto e l’analisi dei gas interstiziali nei siti contaminati

soil gasLa valutazione dei rischi connessi alla presenza di sostanze pericolose, nell’ambito di una bonifica di un sito contaminato è molto spesso richiesta durante il procedimento autorizzativo. Lo studio della distribuzione delle concentrazioni delle sostanze contaminanti nei gas interstiziali del terreno (soil gas), e della loro variabilità temporale, può costituire un valido supporto alle attività di bonifica dei siti contaminati.  Esiste quindi un procedimento per cui avviene una migrazione di sostanze volatili pericolose, in genere di origine organica (COV), verso la superficie conseguentemente alla contaminazione del terreno e/o delle acque sotterranee, alterando i valori della qualità dell’aria con un rischio concreto per la salute e per la sicurezza.

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La mancata realizzazione della Discarica di Aminato di Cappella Cantone (CR) è una vittoria dei cittadini

CONTINUA LA LA BATTAGLIA PER LA MORATORIA DI TUTTE LE DISCARICHE D’AMIANTO.

DOPO LA CANCELLAZIONE DA PARTE DEL CONSIGLIO DI STATO DELL’AUTORIZZAZIONE A REALIZZARE LA DISCARICA NON ABBASSARE LA GUARDIA.
CONTINUA LA LA BATTAGLIA PER LA MORATORIA DI TUTTE LE DISCARICHE D’AMIANTO.

Dopo che i cittadini avevano già affossato definitivamente la realizzazione della discarica di amianto di Cappella Cantone in provincia di Cremona, grazie alle mobilitazioni, alle petizioni, ai convegni e all’esposto alla Procura (promosso SOLO ESCLUSIVAMENTE DA SINGOLI CITTADINI) che ha portato al SEQUESTRO dell’ex cava Retorto e all’arresto, tra gli altri, di Locatelli – proprietario della discarica – e di Rotondaro – dirigente dell’ARPA – e all’incriminazione dello stesso ex presidente della giunta regionale Formigoni, anche un’istituzione amministrativa (Consiglio di stato) ha sancito l’esistenza di alcune irregolarità nel procedimento autorizzativo.
Vergognosa, ipocrita e manipolatoria la posizione di chi vuole ricondurre questa vittoria solo al merito di alcune istituzioni o di alcuni amministratori o della stampa. Si ignora volutamente il ruolo dei cittadini che fin dall’inizio, senza esitazione o calcoli meschini, isolati dalla maggioranza dei politici e degli amministratori del territorio, presero posizione contro la discarica e portarono avanti la lotta contro il malaffare e le infiltrazioni mafiose legate allo smaltimento dei rifiuti e fecero della battaglia di Cappella Cantone una questione nazionale, portando per la prima volta all’attenzione pubblica la questione legata alle possibilità di riciclo del rifiuto amianto.
L’ottimismo sbandierato da alcuni amministratori locali dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato è fuorviante, se non un trucco per far abbassare la guardia ai cittadini.
L’annullamento dell’autorizzazione è sicuramente una cosa positiva, ma solo perché potrà essere utile, durante il processo, a fare chiarezza sulle gravi responsabilità dei dirigenti di REGIONE LOMBARDIA e di ARPA che hanno dato parere favorevole alla discarica e che, purtroppo, continuano a ricoprire ancora oggi lo stesso ruolo.
In realtà le battaglie contro la pericolosità dell’interramento dell’amianto non sono concluse, anzi devono continuare per richiedere la MORATORIA di tutte le discariche e la sperimentazione di metodi alternativi all’interramento, perché tra poco potrebbero proporre una discarica a poche decine di km da quella di Cappella Cantone.
Ricordiamo che la petizione popolare per la moratoria delle discariche di amianto giace da quasi due anni nei cassetti della Commissione Ambiente del Consiglio regionale (vedi link http://cittadinicontroamianto.blogspot.it/2013/06/aderisci-anche-tu-alla-moratoria-delle.html)
Ribadiamo le nostre richieste che rafforzeranno la campagna nazionale per la moratoria:

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Trattare l’amianto con il siero di latte

Amianto. Questa parola è in grado di evocare tragedie e paure nella mente delle persone a causa dei fatti di cronaca che si sono succeduti in passato ed i cui retaggi si trascinano ancora oggi nella nostra quotidianità.

Tutti sappiamo che in Italia sono presenti discariche ricolme di manufatti in amianto il che rappresenta non la soluzione del problema ma bensì una eredità che lasciamo ai nostri figli. Fortunatamente esiste ad oggi una modalità di trattamento che è in grado di rendere innocuo l’amianto attraverso una reazione con il siero di latte.

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Lo sblocca Italia: le novità che sapevamo già

Lo Sblocca Italia interviene nuovamente a modificare la disciplina sulle terre e rocce da scavo, “introducendo” una disciplina:

semplificata del deposito preliminare alla raccolta e della cessazione della qualifica di rifiuto delle terre e rocce da scavo che non soddisfano i requisiti per la qualifica di sottoprodotto;
della gestione delle terre e rocce da scavo con presenza di materiali di riporto e delle procedure di bonifica di aree con presenza di materiali di riporto.

Si tratta di un testo che nei pochi giorni intercorsi dall’approvazione in sede di Consiglio di ministri ha subito rilevanti modifiche.
A distanza di pochi giorni, il testo del decreto pubblicato in gazzetta ufficiale, “ai fini di rendere più agevole la realizzazione degli interventi che comportano la gestione delle terre e rocce da scavo”, si limita a rinviare a fine anno (entro il 12 dicembre) l’adozione di disposizioni di riordino e di semplificazione della materia secondo i seguenti principî e criteri direttivi:
a. coordinamento formale e sostanziale delle disposizioni vigenti;
b. indicazione esplicita delle norme abrogate;
c. proporzionalità della disciplina all’entità degli interventi da realizzare;
d. divieto di introdurre livelli di regolazione superiori a quelli minimi previsti dall’ordinamento europeo.

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