Sottoprodotti: quando si ha certezza del riutilizzo?

cassazioneÈ prevalente la qualifica di sottoprodotto rispetto a quella di rifiuto quando vi sia la certezza che la sostanza sarà utilizzata nel corso dello stesso o di un successivo processo di produzione o di utilizzazione, da parte del produttore o di terzi. La certezza dell’impiego da parte di terzi in un separato ciclo produttivo può derivare anche dal fatto che per la sostanza esista un mercato o una domanda, condizione che in base all’art. 184-ter comma 1-b del Dlgs. 152/2006 concorre a determinare la perdita della qualità di rifiuto. È evidente, infatti, che il produttore del rifiuto, quando vi sia un soggetto disposto ad acquistare o a ritirare questa sostanza come combustibile, non ha più l’esigenza di sbarazzarsene come rifiuto (TAR Lombardia, sentenza dell’8 aprile 2015). Si tratta di una conclusione tanto interessante quanto, v’è da ritenere, non condivisa dalla Suprema Corte di Cassazione per la quale il fatto che il rifiuto abbia un mercato non ne esclude la qualifica.

read more

Approfondisci

Campionamento rifiuti: ci sono regole vincolanti in sede di contestazione?

L’art. 8 del D.M. 5/02/1998, intitolato “Campionamenti e analisi”, richiama le norme UNI 10802 per il campionamento di rifiuti, agli specifici fini della loro caratterizzazione chimico-fisica e si riferisce a campionamenti e analisi che sono effettuati a cura del titolare dell’impianto ove i rifiuti siano prodotti.

Si tratta, dunque, di un insieme di disposizioni prive di portata generale, perché dirette allo specifico scopo di disciplinare le analisi effettuate a cura del titolare dell’impianto di produzione di rifiuti, ai fini della loro caratterizzazione chimico-fisica, per le sole tipologie di rifiuti individuate dallo stesso decreto ministeriale.

read more

Approfondisci

Trasporto senza formulario: la provincia deve provare in giudizio che il materiale va qualificato come rifiuto

Si contesta ai destinatari di materiali di scavo, qualificati come rifiuti, il trasporto senza formulario in concorso con il trasportatore di detto materiale.

Da qui l’applicazione della relativa sanzione amministrativa. Senz’altro il Giudice ritiene non provato, da parte dell’amministrazione provinciale resistente, in cosa in concreto sarebbe consistito il concorso del destinatario nel trasporto.

In ogni caso, ed è questa la parte più interessante della sentenza, il Giudice annulla la sanzione amministrativa anche perché ritiene non provocato, con onere a carico della Provincia, che il materiale trasportato fosse da qualificare come rifiuto. Tribunale di Padova, 13 gennaio 2015

read more

Approfondisci

A quali condizioni il coke da petrolio non è un rifiuto?

Il codice dell’ambiente – dopo aver posto, all’art. 183, comma 1, lettera a, la definizione di rifiuto quale “qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell’Allegato A alla parte quarta del presente decreto (recante l’elenco delle categorie di rifiuti) e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi” – ha poi previsto (all’art. 185, comma 1, lett. l) che non rientrano nel campo di applicazione della parte quarta del D.Lgs. n. 152 del 2006, tra l’altro, il coke da petrolio utilizzato come combustibile per uso produttivo.

read more

Approfondisci