Lo Stato sta intervenendo con diversi canali di finanziamento per aiutare il Contribuente e gli Imprenditori a sostenere le spese per la bonifica dell’Amianto.
Scopo principale degli incentivi è la bonifica in sicurezza dell’amianto, per diminuire i pericoli per la salute.
In Italia la legge n. 257 del 1992, ha proibito tutti i beni contenenti amianto, vietando l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione e la produzione di amianto e di manufatti contenenti amianto.
L’amianto, si trova principalmente sotto forma di: Serbatoi, Canne Fumarie, Tubazioni, Coperture. E’ conosciuto anche come Eternit, dall’Azienda Leader fino al 1992 nella produzione di manufatti in cemento amianto.
Per i manufatti in amianto, la normativa prevede la bonifica nel caso di rilascio di fibre potenzialmente cangerogene.
Per questo è essenziale contattare una Impresa specializzata nella bonifica, rimozione e smaltimento dell’amianto, difatti, soltanto le Imprese Iscritte all’Albo gestori Ambientali possono effettuare le bonifiche dell’Amianto.
Oltre i contributi regionali e comunali sono previste tre incentivi a livello nazionale:
1. contributi a fondo perduto del Bando ISI Inail, rivolto al miglioramento della Sicurezza sui luoghi di lavoro;
Il Bando ISI INAIL elargisce un finanziamento a fondo perduto per le spese sostenute per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
I Contributi sono ripartiti su base regionale ed è stata istituito un fondo dedicato per i progetti di bonifica dell’amianto (30%).
Il Bando prevede il contributo del 65% per i lavori sostenuti per un massimo di 130.000 euro.
L’INAIL per il 2016 ha accantonato fondi per circa 276.269.986 euro
2. gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni delle abitazioni, dedicati ai cittadini.
Per tutto il 2016 è possibile fruire delle detrazioni fiscali per i lavori sostenuti per la bonifica dell’amianto. L’importo detraibile è pari al 50% delle spese sostenute per un massimale di 96mila euro (quindi se la spesa per la bonifica dall’amianto sostenuta è di 10mila euro il Contribuente potrà recuperare 5.000 euro in 10 anni).
3. il Credito d’imposta per le Aziende;
Le Aziende per il 2016 possono usufruire del Credito di’Imposta del 50% delle spese sostenute per la bonifica, la rimozione e lo smaltimento dell’Amianto.
Il Beneficio per bonificare l’amianto è previsto dalla Legge 28 dicembre 2015, n. 221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”.
Il credito di imposta per la rimozione dell’Amianto può essere utilizzato per compensare debiti erariali di varia natura, pagamenti Inps, Inail, versamenti IVA, imposte sulle persone giuridiche ed IRAP.
Fonte; http://www.dgeco.it