SISTRI – SULLA VICENDA SI ESPRIMONO IL MINISTRO ORLANDO E IL PROF. EDO RONCHI

Il Sistri, Sistema di Tracciabilità informatico dei Rifiuti, stando alla normativa attuale entrerà in operatività il prossimo 1 ottobre 2013.  Tuttavia l’entrata in vigore del sistema elettronico è ancora oggetto di diverse considerazioni e contestazioni da parte dei soggetti primari coinvolti. Non sono nuove le comunicazioni trasmesse al Ministero dalle associazioni di categoria degli operatori, siano essi produttori di rifiuti speciali oppure trasportatori e impianti.

Sulla vicenda si è espresso il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlandi, che, rispondendo a un’interrogazione in Senato ieri 27 giugno 2013. Orlandi afferma che il Sistri necessiti di un’effettiva semplificazione delle procedure note, nonchè di una riconsiderazione relativa ai soggetti obbligati. Impegnandosi ad ascoltare le associazioni imprenditoriali coinvolte dal sistema di tracciabilità, Orlandi ha sottolineato che “dobbiamo mettere in contro o comunque prevenire il rischio che il sistema non funzioni ma non possiamo in alcun modo pensare che si superi il principio della tracciabilità dei rifiuti, soprattutto di quelli pericolosi.”.

Il discorso del Ministro Orlandi ha fatto seguito al tavolo tecnico del 20 giugno 2013 tenutosi tra le associazioni di categoria, che si sono confrontate il tema di Sistri. Le conclusioni dell’incontro sono state relazionate da una relazione redatta dal Prof. Edo Ronchi, già Ministro dell’Ambiente. Ronchi conclude che “occorre prendere atto che il Sistri non è più idoneo perchè comporta eccessivi sovraccarichi organizzativi e che va quindi abolito con un intervento legislativo per sostituirlo con un nuovo sistema di tracciabilità che non comporti nuovi oneri per le imprese”.

Ecco quanto ipotizzano le associazioni di categoria in merito alle azioni correttive del sistema Sistri:

  • ​I registri di carico e scarico dovranno essere trasmessi in forma digitale alle Agenzie Regionali per l’Ambiente. Le chiavette USB vanno abolite;
  • Per il trasporto vanno abolite le chiavette USB e le Black Box. Si devono utilizzare i formulari trasmessi digitalmente all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, alle loro sezioni regionali e delle province autonome;
  • Solo per i rifiuti pericolosi, gli impianti di recupero/smaltimento devono rendere accessibile digitalmente la propria autorizzazione ambientale con la specifica delle tipologie e quantità che sono autorizzati a gestire;
  • Si ammette che la traccibilità venga assicurata anche da organizzazioni tipo Consorzi relativi ai rifiuti o organizzazioni di categoria;
  • I dati dell’Albo e delle ARPA devono esserte trasmessi a un centro elaborazione nazionale collegata all’ISPRA, accessibile alle Autorità.

Ci si augura che il legislatore possa tenere conto delle richieste delle associazioni di categoria, e comunque che qualunque azione venga decisa in tempi opportuni, in quanto la data del 1 ottobre 2013 si prospetta ormai molto vicina. Ecomania Servizi vi aggiornerà sui prossimi sviluppi della vicenda.

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Autore; Valentina Dott.ssa Rigato

Fonte; http://www.ecomaniasrl.it

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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