Sistri si parte il 30 giugno 2012, ma ancora non funziona

Il nuovo emendamento al Milleproroghe, come anticipato, porterà tutte le imprese iscritte al sistri alla nuova partenza indicata al 30 giugno 2012.
Di fatto, la partenza scaglionata che vedeva le imprese partire in modo differenziato, non sarà operativa. Questo riteniamo sia un bene, visto che  partenze a scaglioni, avrebbero portaro un ulteriore aggravio in termini di tempo, investito dalle imprese per verificare  la correttezza dei dati indicati dall’impresa, in merito all’obbligo di operare tramite il sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri, o meno!
Un problema quest’ultimo che al momento affligge gli impianti, che con la delibera del’Albo Gestori Ambientali, inerente alle  Imprese cancellate dall’Albo per mancato aggiornamento dell’iscrizione al trasporto dei propri rifiuti Delibera n. 2 del 23/01/2012 (comunicato pubblicato sulla G.U. n. 22 del 27/01/2012) ha di fatto provveduto a cancellare le aziende iscritte nella sezione per il tarsporto dei propri rifiuti in Conto proprio,  molte delle quali, non informate dalle rispettive associazioni di categoria, continuano a svolgere la loro attività presentandosi presso gli impianti di conferimento, i quali, dovranno ora verificare la posizione dell’iscrizione, al fine di non incorrere  in illeciti o concorso nella gestione illecita del rifuto.

Tornando al Sistri, a breve si abbandoneranno quindi formulari di identificazione dei rifiuti e registro di carico e scarico tutti assieme.  Una semplificazione al sistema, anche se le imprese lamentano ancora gravi inefficienze già segnalate nei precedenti articoli (software, chiavette, black box) ed ancora non totalmente risolte.

Questa ulteriore proroga di 3 mesi, si spera sia dovuta, ma ne dubitiamo, a rendere funzionale e funzionante il sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri che da tempo ormai le aziende hanno dovuto finanziare e fronteggiare tra le varie proroghe e aggiornamenti, pubblicazioni di manuali d’uso ecc. ecc.  creando ovviamente un malcontento generale che ha portato di fatto, alcune aziende a dar via ad una clss action, per richiedere la restituzioni delle somme ingiustamente versate quale contributo annuale per un sistema mai partito.

Crediamo che quest’ultimo capitolo del Sistri, altro non sarà che il preludio alla sua totale cancellazione, vista l’inapplicabilità del sistema e la  perdita funzionale dello stesso, che voleva la tracciabilità del rifiuto, che di fatto a perso con le modifiche apportate di volta in volta.

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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