Fotovoltaico: al via il primo sistema di riciclo dei pannelli esausti.

Arriva anche in Italia il primo sistema integrato di raccolta e riciclo di moduli fotovoltaici esausti che contribuirà allo smaltimento degli oltre 52 milioni di pannelli solari attualmente in uso. A lanciarlo è il consorzio Ecolight impegnato nello smaltimento di tutte le tipologie di rifiuti Raee.

Energie rinnovabili e riciclo sono sempre più un binomio inestricabile e alla parola impianti fotovoltaici esausti viene subito da chiedersi: come smaltirli? I pannelli solari sono considerati dei Rae (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e sono riciclabili oltre il 90%. Per la loro composizione infatti vengono utilizzati principalmente silicio, vetro e alluminio, sostanze che possono essere recuperate e trasformate in materie prime seconde del ciclo produttivo; il trattamento è diverso invece per i moduli costruiti con il tellururo di cadmio, una sostanza inquinante che non deve essere dispersa nell’ambiente

Si stima che oggi in Italia siano stati installati oltre 288mila impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 11.100 MW, pari a un pannello fotovoltaico per ogni abitante. Solo nel 2010 il nostro paese ha visto crescere il fotovoltaico del 215% rispetto all’anno precedente, nel 2011 sono stati gettati via circa 50.000 pannelli solari e l’unico impianto di riciclaggio a cui rivolgersi era situato in Germania.
Ma ora anche l’Italia pare si stia dotando di un impianto di smaltimento e riciclo dei moduli con l’iniziativa del consorzio Ecolight che, in collaborazione con Se.Val Divisione Ecologia e del CSR Centro Servizi Raee, ha attivato un sistema integrato specializzato nella raccolta e recupero dei pannelli solari rotti o non più funzionanti.

“Calcolando che i moduli hanno una vita media stimata in 20-25 anni e che la diffusione in Italia ha preso corpo negli anni Novanta – ha spiegato il direttore di Ecolight Giancarlo Dezio – stiamo registrando una crescita esponenziale nella generazione di questi rifiuti”.

La filiera made in Italy con tale sistema garantirà a 360° tutte le operazioni per il corretto trattamento dei moduli fotovoltaici: si tratta di operazioni di ritiro dei pannelli solari rotti o vecchi a domicilio su tutto il territorio nazionale, del recupero delle materie prime seconde per il loro reinserimento del ciclo produttivo e dello smaltimento delle sostanze non riciclabili nel rispetto della legge e dell’ambiente.

“Si tratta del primo servizio svolto interamente sul territorio italiano – spiega Giancarlo Dezio – che anticipa, di fatto, le prescrizioni normative contenute nel decreto del 5 maggio 2011”. Il decreto infatti, obbligherà i responsabili di impianti fotovoltaici, a partire dal 30 giugno 2012, ad aderire ad un sistema o ad un consorzio europeo per il riciclo dei moduli fotovoltaici una volta arrivati a fine vita.

Scritto da Annalisa Tancredi
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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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