3 marzo 2014, anche i produttori di rifiuti speciali pericolosi dovranno iniziare ad utilizzare il Sistri.

Mancano ormai pochi giorni e anche i Produttori di Rifiuti Speciali Pericolosi dovranno obbligatoriamente utilizzare il Sistri.

La tracciabilità del rifiuto, voluta con il Sistri (Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti), nato Il 17 dicembre 2009 (GU n. 10 del 13 gennaio 2009) con i  migliori intenti che certamente tutti noi condividiamo, doveva entrare in “vigore”  già nell’ormai lontano 2010.

Diversi decreti correttivi si sono susseguiti da allora e il sistema è partito solo 1 ottobre 2013 e limitatamente ai rifiuti pericolosi.
Solo i trasportatori, gli impianti, gli intermediari dei rifiuti e i nuovi produttori di rifiuti speciali pericolosi hanno quindi iniziato ad usare con non poche difficoltà il sistema, cosi come indicato con lo “SCHEMA del DECRETO di RIAVVIO del SISTRI”

Il 3 marzo 2014, anche i produttori di rifiuti speciali pericolosi dovranno iniziare ad utilizzarlo.

Salvo proroghe dell’ultimo minuto, si avrà quindi una visione più completa di questo sistema che ad oggi continua a presentare diverse difficoltà nell’utilizzo da parte degli operatori.

E’ umano pensare che l’operatività nella gestione dei rifiuti speciali pericolosi prodotti dalle piccole aziende, subirà inevitabilmente una prima fase d’arresto, non avendo quest’ultime avuto modo e disponibilità di adoperarsi per adeguare internamente la propria struttura, magari  con corsi di aggiornamento indirizzati  al personale preposto, che ovviamente non tutte hanno, complice anche la crisi che stiamo vivendo e l’indisponibilità ad investire.

Una nota di incoraggiamento viene data grazie all’utilizzo del “doppio binario” che consente almeno di gestire la movimentazione dei rifiuti anche con la documentazione cartacea, F.i.r e Registro di Carico e Scarico fino al 1 Agosto 2014, quando diverranno operative le sanzioni per il mancato utilizzo e scatterà l’obbligo di registrazioni delle scritture  solo mediante il Sistri.

Facendo un passo indietro, ricordo che eravamo nel 2011, quando con la legge 148/11, di conversione al D.L. 138/11, veniva affidato al ministero di trovare soluzioni ai problemi già riscontrati dagli operatori.
Operando in collaborazione con le maggiori associazioni di categoria,  si voleva e doveva verificare oltre al corretto funzionamento del sistema, anche le migliori tecnologie da utilizzare per poter adempiere con celerità e sicurezza alle opportune operazioni.

Tanto si è detto e scritto sulle vicessitudini che si sono susseguite da allora, ma proprio sembra non ci si stata soluzione alcuna ai quesiti posti dagli operatori, alle difficoltà che a tutt’oggi si ricontrano nell’utilizzo…ne tanto meno ad un aggiornamento dell’hardware utilizzato.
Chi usa quotidianamente il Sistri, si renderà subito conto di ciò che scriviamo e sà che i Test di funzionamento del SISTRI voluti e svolti, non hanno rappresentato la realtà dei fatti, visto il numero esiguo degli operatori iscritti nella fase di test.

Auspicando ad un ulteriore proroga e slittamento della partenza per i produttori di rifiuti speciali pericolosi, cosa di cui si vocifera senza alcuna certezza al momento, ricordiamo che il 30 aprile scade il pagamento del contributo annuale 2014 e i termini per la presentazione del MUD 2014, relativo ai rifiuti gestiti nel 2013, approvato dal D.P.C.M. del 12 dicembre 2013 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.302 dl 27 dicembre 2013.

Mariano Fabris.
Consulente e Responsabile tecnico. www.raeepadova.it

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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