Il Sistri sarà pienamente operativo dal primo giugno prossimo.

Il Governo nonostante siano state evidenziate le esigenze e le criticità del sistema,  ha ribadito nel question time avvenuto il 18 maggio, l’inderogabilità nell’avvio  del nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti.
Secondo le esperienze fatte, durante il Click Day ci si è trovati di fronte ad un sistema lento e  inaffidabile.

I dati provenienti dalle associazioni di categoria, segnalano l’81,4% di giudizi  negativi dovuti, per la maggior parte, a problemi tecnici di connessione.
Non tenendo conto quindi dei ritardi avuti nella consegna dei dispositivi, nel malfunzionamento degli stessi  e di una piattaforma che come ormai visto, non sembra in grado di reggere, il 1 giugno passeremo dal cartaceo al sistema informatico….problematiche comprese.

Il Governo però afferma che la riduzione delle spese aziendali per la gestione dei rifiuti sarà di circa l’80%. I contributi annuali per il sistema  versati dalle imprese ammontano a circa 200 milioni di euro in due solo anni. Oltre 7milaimprese hanno  già chiesto la revisione dei contributi versati o la loro restituzione.

Le 360mila imprese interessate a livello nazionale si stanno interrogando sul loro futuro
Angoscia e preoccupazione aumentano, il 1° giugno è dietro l’angolo.

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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