Sistri Azione sindacale di Confartigianato Trasporti.

La Spezia. La Confartigianato Trasporti prosegue la sua azione sindacale per salvaguardare le piccole aziende di trasporti di rifiuti e detriti che con l’entrata in vigore del Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) sarebbero costrette a chiudere o vedrebbero a rischio il loro lavoro. La battaglia sindacale spezzina avviata da un piccolo gruppo di autotrasportatori iscritti a Confartigianato Trasporti (Eugenio Barretta, Livio Bassi, Renzo Amadei, Walter Vandelli) stamani ha fatto tappa dal Prefetto della Spezia, Giuseppe Forlani. Il rappresentante del Governo accompagnato dal Capo di Gabinetto, Roberta Carpanese ha accolto e ascoltato con attenzione il presidente di Confartigianato, Alfredo Toti e il responsabile categorie Confartigianato, Nicola Carozza che hanno esposto le criticità e la difficile applicabilità della nuova norma al settore dell’autotrasporto per conto di terzi di rifiuti edili. Con la normativa infatti prende avvio la procedura del Sistri che impone a queste piccole ditte di adottare un sistema di tracciabilità telematico attraverso un software ed un dispositivo Usb. Un sistema complesso anche da spiegare a parole che risulta di difficilissimo utilizzo per le piccole ditte di autotrasporto. “Abbiamo spiegato al Prefetto – commenta il Presidente Alfredo Toti – che è sempre attento alle problematiche legate alla piccola e media impresa, le difficoltà di applicazione della normativa. Si pensi che il piccolo trasportatore di rifiuti edili in conto terzi, chiamato da un privato: dovrebbe andare a casa (sede legale dell’attività) e dal computer, inserire nel sistema alcuni dati sul rifiuto, sul produttore (l’impresa edile che ha effettuato i lavori) e sullo smaltitore, stampare alcuni documenti e successivamente fare il viaggio”. “Va aggiunto – prosegue Nicola Carozza – il problema generazionale e le dimensioni aziendali. La maggior parte dei piccoli autotrasportatori non ha dipendenti che possano coordinare questa procedura dalla propria sede legale e non ha la sufficiente dimestichezza con il computer o magari sono a pochissimi anni dal pensionamento”. Il Prefetto che ha stimolato le associazioni a guardare avanti e ad accompagnare le imprese nelle nuove dinamiche produttive sempre più informatizzate ha ragionato sui possibili correttivi della legge percorribili: l’esenzione per carichi sino a 70 q., la possibilità di delegare le Associazioni di categoria per effettuare il servizio e la possibilità di una comunicazione on line direttamente dal mezzo. Il Prefetto della Spezia si è dimostrato sensibile e disponibile a scrivere al Ministero dei Trasporti e al Ministero dell’Ambiente per trovare una soluzione ad un problema che mette a repentaglio la vita di diverse piccola aziende della provincia. La battaglia di Confartigianato Trasporti della Spezia continua!

Fonte: www.cittadellaspezia.com

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Mariano Fabris

Consulente e Resp. Tecnico in Materia di Gestione Rifiuti Cat 1,4,5,8 Preposto per il Trasporto Nazionale e Internazionale su strada di Merci.

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